I finanzieri baschi verdi, del gruppo della Guardia di finanza di Campobasso hanno sequestrato, in provincia, una piantagione di cannabis. Coinvolto un soggetto italiano. Più in particolare, nel corso del controllo economico del territorio e repressione dei traffici illeciti, specificatamente nel settore degli stupefacenti ed a seguito di apposita attività investigativa nonché prolungata attività di appostamento e osservazione, i baschi verdi del gruppo della Guardia di finanza di Campobasso hanno sequestrato, nel fondo di proprietà del soggetto, circa 140 piante di cannabis, in coltivazione, dell’altezza ciascuna di circa 2 metri, per complessivi 160 kilogrammi nonché circa un chilogrammo di stupefacente già pronto.
Anche le analisi chimiche di laboratorio, effettuate su un campione prelevato, hanno confermato un livello di thc
notevolmente superiore, di otto volte, al limite consentito pure per l’eventuale coltivazione di canapa sativa per scopi
autorizzati, ai sensi delle vigenti disposizioni in materia. Lo stupefacente, una volta essiccato e opportunamente
lavorato, immesso sul mercato, avrebbe fruttato svariate decine di migliaia di euro.
Il contrasto ai traffici illeciti e i conseguenti risvolti economico-finanziari, attraverso il sequestro dei proventi illeciti maturati in capo a chi pone in essere comportamenti illegali, in stretta sinergia con l’autorità giudiziaria, si conferma obiettivo della “mission istituzionale” della Guardia di finanza, con i reparti del corpo che continuano nel costante impegno anche di prevenzione, in un’ottica, altresì, di presenza sul territorio, volta ad incrementare la “sicurezza
percepita” dall’intera collettività, a tutto campo, a fronte di fenomeni di illegalità.