Dal sindaco di Poggio Sannita, Giuseppe Orlando, riceviamo e pubblichiamo.
Desideriamo fornire alcune precisazione in riferimento all’articolo dal titolo allarmistico “Aumento Tari a Poggio Sannita : il sindaco non concede la sala per le spiegazioni”. Se c’è una particolarità che contraddistingue l’amministrazione Orlando – e che forse non viene degnamente evidenziata- è proprio quella di essere trasparente e rispettosa delle leggi. Non è facile districarsi – se non nelle sedi opportune- da chi “danneggia” ed “inquina” il dibattito pubblico, ecco perché l’Amministrazione tiene a replicare e fare alcune puntualizzazioni su quanto riportato nell’articolo odierno al solo fine di evitare e difendersi dagli “agenti” del caos informativo (attacchi e abusi on-line così come dispone la guida Unesco). Questo anche per (ri)stabilire con chiarezza l’ecosistema informativo contrastando, ancora una volta, cosa si nasconde dietro i cosiddetti titoli click-bait dei giornali e il “racconto”, molto spesso, non veritiero che viene decontestualizzato dall’effettivo reale andamento dei fatti. Orbene, iniziando con il replicare a quanto riportato nell’articolo, a questa Amministrazione non risulta formalmente esistente né riconosciuto alcun comitato cittadino “Vediamoci Chiaro” né tantomeno chi sia il loro rappresentante legale al quale poter fare riferimento. In relazione alla richiesta oggetto dell’articolo l’Amministrazione ha ritenuto di non poter concedere l’uso della Sala Consiliare ad un portavoce del comitato sopra-citato perché, esaminata la richiesta, la stessa è risultata semplicemente essere stata tardivamente presentata ed irritualmente redatta in violazione del Regolamento Comunale approvato con Delibera Consiliare del 27 novembre 2008 n. 36 che dispone in ordine all’utilizzo della Sala Consiliare (come meglio precisato e puntualizzato nella parte motiva del diniego). Ma vi è di più, qualora la richiesta fosse stata anche presentata secondo quanto disposto dal Regolamento Comunale, l’Amministrazione compatibilmente con le esigenze istituzionali, non avrebbe potuto tenere due riunioni nell’arco delle ventiquattro ore, con identica motivazione e, soprattutto, perché, come debitamente motivato nel diniego, la stessa, aveva prefissato il 6 maggio c.m. di voler indire nella giornata del 13 c.m. una riunione pubblica “ informativa”, anche alla presenza competente dei responsabili dell’Area Economica-Finanziaria e Tributi, sul tema: “costi per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti e sul sistema porta a porta”. Questi sono sinteticamente “i fatti”, come realmente accaduti che potevano essere verificati tempestivamente per dare una corretta informazione al lettore. Codesta Amministrazione Comunale, che mai si è sottratta di mettersi a disposizione dei cittadini, rinvia al fantomatico mittente le motivazioni “campate in aria” riportate nell’articolo in questione e la vergognosa, tendenziosa, seriale incapacità di voler comprendere ed eventualmente anche di disertare sistematicamente le adunanze pubbliche.
Giuseppe Orlando