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  • Polo scolastico, Maurizio Cacciavillani: “Fate ripartire subito i lavori”

     

    AGNONE – I lavori per la costruzione del polo scolastico di Agnone devono ricominciare al più presto, sia perché la sicurezza dei bambini è una priorità assoluta per la comunità agnonese, sia perché ulteriori ritardi rischiano di far perdere al Comune di Agnone i finanziamenti di 2 milioni e 100mila euro per la nuova palestra e palazzetto dello sport. Ne è convinto Maurizio Cacciavillani, ex vicesindaco ed attuale responsabile enti locali del Pd molisano, il quale sottolinea che con il pagamento da parte dell’ente di via Verdi alla ditta costruttrice del polo scolastico non ci sono più impedimenti nel far ripartire i lavori. Grazie all’incontro a febbraio con l’assessore ai lavori pubblici della Regione Molise Pierpaolo Nagni e poi la riunione pubblica con l’esponente regionale ad Agnone organizzata dal Circolo PD “Libero Serafini”, la Regione non ha perso tempo, trasferendo i fondi necessari al Comune per saldare i conti con la ditta. I pagamenti sono stati espletati in due tranche: una a fine aprile e l’altra a metà maggio. Si tratta di circa 900mila euro che l’ente di Via Verdi ha già pagato all’impresa.

    «Adesso ci aspettiamo che i lavori ricomincino immediatamente – commenta Maurizio Cacciavillani -, anche perché da contratto il polo deve essere ultimato entro il 31 dicembre di quest’anno. Abbiamo bisogno di una scuola sicura. Inoltre, se ci saranno altri ritardi, il Comune perderà i fondi ottenuti dall’amministrazione Carosella per la palestra, da usare come nuovo palazzetto dello sport: una struttura all’avanguardia con requisiti per giocare a tutti i livelli». I fondi per la nuova palestra sono infatti collegati alle risorse del polo scolastico. L’amministrazione di centrosinistra di Michele Carosella ha ottenuto nei suoi 5 anni di mandato somme straordinarie per l’edilizia scolastica, che ammontano a circa 6 milioni di eurooltre ai fondi iniziali di 2 milioni e 282mila euro per la costruzione del polo di piazza del Popolo – stabiliti con delibera nell’agosto 2011 – e i 450mila euro ricevuti con il Decreto del Fare del governo di Matteo Renzi per interventi di adeguamento sismico nella scuola elementare di Maiella, c’è la disponibilità da parte della Regione di 1 milione e 135mila euro per l’adeguamento della scuola di Maiella e per il completamento del polo scolastico e di 2 milioni e 100mila euro da parte dell’ente regionale per la palestra. Adesso, rimettere in moto i lavori è fondamentale. «Dal novembre 2015 al maggio 2016, i lavori per la realizzazione del polo scolastico sono andati spediti ed hanno permesso di costruire tutto lo scheletro dell’edificio – spiega Cacciavillani -, il tetto e le facciate esterne. Poi con il cambio di amministrazione le attività si sono fermate. L’amministrazione Marcovecchio ha giustificato la situazione parlando di mancati pagamenti da parte della Regione, ma sono certo che con la nostra amministrazione non sarebbe mai successo. Abbiamo infatti portato avanti lavori importanti, senza intoppi, come la Panoramica, la sistemazione delle strade urbane ed interpoderali, gli edifici storici e tanti altri. Ora, ad ogni modo, ci sono tutte le carte in tavola per ripartire con il polo scolastico immediatamente. Bisogna accelerare per garantire alle famiglie di Agnone scuole sicure e alle persone e società sportive luoghi per fare sport degni di chiamarsi tali. In occasione della riunione con Nagni, l’assessora Linda Marcovecchio ha detto che la palestra non poteva essere una priorità. Credo invece che lo sia». Se entro la settimana i lavori in piazza del Popolo non saranno ricominciati, il circolo “Libero Serafini” del Partito Democratico agnonese e il gruppo “Nuovo Sogno Agnonese” organizzeranno un sit in di protesta, chiedendo delucidazioni all’amministrazione comunale guidata da Lorenzo Marcovecchio.

     

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