Una presenza «prestigiosa», secondo le parole del sindaco Candido Paglione, nei giorni scorsi, a Capracotta: l’ambasciatore del Brasile in Italia, Renato Mosca, ha fatto visita al “tetto” dell’Alto Molise. Non si è perso per strada, l’ambasciatore brasiliano, magari dirottato in Alto Molise dal navigatore, ma ci è andato di proposito a Capracotta, perché suo nonno era originario proprio di quei monti.
«E’ stata un’occasione utile per riannodare i fili delle sue origini orgogliosamente capracottesi, – conferma infatti il sindaco, Candido Paglione – proprio mentre quest’anno ricorre il 150° anniversario della grande emigrazione italiana in Brasile. Il diplomatico ha ribadito il suo impegno in difesa della pace nel mondo e ha parlato di giustizia sociale, di sviluppo e di sostenibilità ambientale. Ha parlato, infine, di inclusione, di solidarietà tra i popoli, di lotta alla fame e alla povertà e a tutte le disuguaglianze che causano ancora tanta sofferenza in Brasile e nel mondo. Davvero un grande onore per noi».
«Sono particolarmente lieto dell’accoglienza ricevuta a Capracotta, – ha scritto l’ambasciatore sul libro delle visite istituzionali custodito in Municipio – paese del mio caro nonno Salvatore Mosca che non ho avuto la felicità di incontrare, ma che ci ha trasmesso i suoi esempi, i suoi valori e principi tipici di un vero capracottese. Tutti noi sappiamo che la vita degli emigrati è stata sempre molto difficile, ma lui ed i suoi fratelli hanno sempre avuto il coraggio di lottare per una vita migliore, anche lontano dal suo paese di origine. L’emozione che ho sentito oggi è la prova del nostro legame con questa terra».