AGNONE – Se non paga la bolletta dell’acqua c’è il pericolo che gli possano pignorare la vecchia e scassata Fiat panda. Succede a don Alessandro Di Sabato parroco della chiesa matrice di San Marco che sarebbe insolvente per non aver pagato alcune bollette del consumo idrico risalenti a qualche anno fa. Consumo dell’acqua davvero irrisorio visto che è quello dell’allaccio del tempio sacro con una somma che s’aggirerebbe sui tre o quattrocento euro. Il Comune di Agnone ha deciso così di passare alle maniere forti e di applicare gli interessi di mora perché il sacerdote paghi entro i prossimi termini di scadenza. Ma come si sa per l’intero paese i sacerdoti ad Agnone certamente non navigano nell’oro. Ed in particolare don Alessandro, stimato da tutti, per mantenere la chiesa di San Marco, oltre quella di San Francesco e della Trinità deve fare davvero salti mortali ed affidarsi alla clemenza ed alla generosità dei parrocchiani. La notizia è stata diffusa su Facebook ed immediatamente è scattata la catena di solidarietà per venire incontro al parroco e far fronte alle bollette non pagate. Intanto il parroco ha davvero timore che gli possano pignorare la vecchia e scassata Fiat panda, unico mezzo per il sacerdote per circolare in città. Certamente il sindaco Carosella saprà venire incontro al sacerdote ed alle sue bollette. Anche per non vivere una consistente impopolarità insieme con i suoi uomini di giunta e di maggioranza in questi ultimi mesi di gestione amministrativa del Comune di Agnone.
Vittorio Labanca