ANSA – Per “l’effetto combinato” di varie misure, tra “pensioni di vecchiaia, ‘opzione donna’, anticipate e ‘quota 100’ circa 500mila dipendenti pubblici nell’arco dei prossimi 3-4 anni avranno maturato i requisiti per ritirarsi”. Così la ricerca del Forum Pa. Uscite che, si spiega, potranno essere sostituite da nuovo personale grazie allo sblocco del turnover“. Tuttavia “se non si modificheranno le modalità di ingresso, gestione e sviluppo del personale, la sostituzione rischia di non essere una reale opportunità di rinnovamento ma una ‘rottamazione’ agevolata con l’uscita di competenze ed esperienze preziose”.
“Nel 2019 – ha detto il ministro della Pubblica Amministrazione Giulia Bongiorno – ci saranno 150 mila cessazioni con la legge Fornero e 100 mila con ‘Quota 100’, per un totale di 250 mila”.
Il governo – ha detto inoltre la Bongiorno – sta studiando un nuovo canale di accesso alla P.a. “Oggi c’è un grosso problema per i giovani, non riescono a trovare lavoro quando escono dall’università”, potendo contare “di solito con un tipo di formazione estremamente generica”, sottolinea.
Ecco che “con il ministro dell’Istruzione, Bussetti, abbiamo deciso di creare un corso – spiega – che permetta al ragazzo che studia all’università, alla fine del suo percorso, di poter fare un concorso direttamente nella P.a”.