Il personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Vasto ha effettuato una serie di controlli inerenti il rispetto della normativa riguardante la pesca marittima.
L’attività, espletata via mare tramite il battello GC B14, ha prodotto gli ennesimi sequestri di reti da posta di vario tipo per una lunghezza complessiva di 1200 metri (oltre a n. 2 ancorotti in ferro) posizionati, in violazione della normativa vigente, a distanza dalla costa inferiore ai 300 metri minimi previsti e non riportanti né alcuna matricola identificativa né alcuna boetta galleggiante.
Dai risultati prodotti in quest’ultimo periodo si ha evidenza come continuino ad essere numerosi i pescatori abusivi che utilizzano attrezzi non conformi ed in aree vietate e, pertanto, i controlli continueranno con incisivo rigore in linea con gli obiettivi di competenza del Corpo delle Capitanerie di Porto.
Tale attività, oltre che aumentare lo sforzo di pesca andando ad inficiare l’area marittima sotto costa destinata al ripopolamento delle specie, continua a rappresentare una forma di concorrenza sleale atteso che il prodotto pescato viene immesso illecitamente nella filiera commerciale.
Si ribadisce, inoltre, che con l’inizio della stagione balneare gli attrezzi dovranno essere posizionati ad almeno 500 metri di distanza dalla costa.
Reti abusive sottocosta sequestrate dalla Capitanerie di porto
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