SAN PIETRO AVELLANA – La notizia ha fatto immediatamente il giro del paese alto molisano lasciando in apprensione coloro che conoscono bene Pietro Grassi. Il 45enne di San Pietro Avellana che l’altro ieri pomeriggio senza esitare si è tuffato nelle acque agitate per mettere in salvo tre ragazzi in difficoltà nelle acque di San Salvo Marina diventando poi lui stesso vittima dello stesso salvataggio. Pomeriggio di domenica. Doveva essere una tranquilla giornata di mare con la famiglia in quel di San Salvo Marina. Le notizie giungono frammentarie sulle montagne alto molisane. Quello che si sa è che l’uomo che lavora in una officina meccanica di Castel di Sangro ha visto i tre ragazzini annaspare fra le onde. Pare che fra questi ci fosse anche la figlia del Grassi. Richiami d’allarme per allertare i bagnini e poi, senza pensarci su, l’uomo si è tuffato fra le onde per portare aiuto ai giovani in difficoltà. Ma le stesse onde poco dopo hanno sopraffatto l’uomo probabilmente sfinito dal soccorso, che è sparito fra i flutti. Momenti di concitazione e quindi il recupero dei stessi soccorritori della ‘Valtrigno’che nel mentre avevano messo in salvo i ragazzi in difficoltà. Grassi è rimasto sott’acqua per diverso tempo, forse troppo. Rianimato è stato portato d’urgenza all’ospedale di Vasto. Le condizioni precarie dell’uomo hanno convinto i medici all’immediato trasferimento presso il nosocomio di Pescara dove l’altomolisano è giunto trasportato da un elicottero. Grassi ha superato la nottata ed ora i camici bianchi sperano in una evoluzione positiva dello stato di salute del sanpietrese che comunque resta critico. I medici, infatti, non hanno ancora sciolto la prognosi. Nel centro natio la perplessità, lo sgomento e la ricerca continua di notizie ha tenuto gli amici ed i conoscenti in apprensione. Tutto il paese resta in attesa di notizie sperando che quello che doveva essere un giorno di divertimento, svago e di inizio estate, non si tramuti in una tragedia da raccontare.
Vi.La.