SALCITO – Rocciamorgia: alla scoperta della morgia di Pietravalle tra elementi di geologia e rappresentazione teatrale.
Con una passeggiata naturalistica, parlando di geologia e di fossili è trascorsa la prima giornata di ‘Rocciamorgia’. Ai piedi della morgia di Pietravalle, a Salcito, Nicola Petrella ha tenuto una lezione sugli aspetti della geologia e la formazione dei fossili e della roccia. La lezione ha dimostrato l’esistenza dei fossili marini, lì dove una volta c’era il mare.
A conclusione della passeggiata, che ha condotto il gruppo di visitatori ai piedi della grande roccia che i più conoscono come morgia dei briganti, si è inscenata ‘La disperazione dell’Uomo solo’, un monologo dall’Aiace di Sofocle, interpretato dall’attore romano, originario di Trivento, Gianni De Lellis, artista con una carriera alle spalle lunga mezzo secolo.
È stata la morgia con le sue rientranze a fare da palcoscenico all’attore che ha concretizzato così un suo desiderio: interpretare il monologo di Sofocle, proprio in quel luogo. “È un posto magico, – ha dichiarato – ho sempre pensato di fare questo monologo dell’Aiace qui, sono rimasto incantato”. Inoltre ha tenuto a sottolineare che una manifestazione come ‘Rocciamorgia’ è molto importante “perché il Molise è ancora affamato di cultura e deve crescere, perché la gente non è ancora abituata e piano piano bisogna dargli queste cose e farli innamorare”.
Ad accompagnare l’attore nel monologo alcuni componenti del gruppo di musica popolare ‘Damadakà’ che, attraverso strumenti come il flauto, il tamburo, la chitarra e il corno, hanno fatto da cornice all’interpretazione dell’opera di Sofocle. I Damadakà per il secondo anno consecutivo partecipano a ‘Rocciamorgia’ testimoniando l’importanza di un festival dedicato al paesaggio e alla riscoperta dei valori dell’intera regione come è il Molise. Il gruppo musicale, che nasce agli inizi degli anni ‘90 fa ricerca sul campo raccogliendo canti e balli della tradizione, promuovendo proprio ‘la musica della tradizione’ e lo fa attraverso il recupero di una memoria musicale del sud Italia, con strumenti della tradizione e canti polivocali. Il loro concerto, infatti, ‘Viaggio al Sud’, che si è tenuto nel borgo di Salcito, ha racchiuso tutte le manifestazioni coreutiche e musicali del Mezzogiorno.