Scoperto il busto di San Cristanziano, patrono di Agnone e festeggiato oggi 13 maggio. Ieri sera nella chiesa madre di San Marco, alla presenza del vescovo di Trivento, dei parroci della forania di Agnone, del sindaco Daniele Saia, del consigliere regionale Andrea Greco e di numerosi cittadini, la cerimonia di consegna della statua realizzata dalla fonderia Marinelli.
“IL nostro ricordo corre al compianto don Alessandro Di Sabato e a quel suo desiderio espresso per anni che finalmente vede la luce nella sua chiesa – le parole di Germano Masciotra, componente del comitato e tra i principlai fautori della raccolta fondi per realizzare il busto -. Era il 2016 quando l’allora sindaco Marcovecchio, ebbe a delegarmi per la ricostituzione del Comitato di San Cristanziano affinchè, non solo il nostro Santo protettore venisse degnamente onorato, ma al contempo si ricreasse quel sentimento di festa, di orgoglio, di devozione oramai perduto.
Negli anni precedenti, infatti, il nostro patrono non fu portato nemmeno in processione. Con questi intendimenti, con queste motivazioni ebbi a relazionarmi con gli amici del Comitato e – con loro – con il caro Don Alessandro il quale, entusiasta di tale iniziativa, ebbe a chiederci di adoperarci anche per la realizzazione del busto di argento del Santo Patrono.
Quello che viene esposto, quindi, oltre a rappresentare l’effige del nostro Santo protettore, rappresenta il coronamento di una volontà sacerdotale realizzatasi per mezzo della contribuzione spontanea della cittadinanza. Quello che vedete, che avete visto in questi anni (la risistemazione degli spazi adiacenti la chiesa di San Marco, la fiera lungo il Corso principale, i festeggiamenti civili), sono forse il compimento di quell’opera di riscoperta dell’orgoglio iniziata nel 2016 e che lungi dall’arrestarsi, deve necessariamente continuare.
Abbiamo bisogno, soprattutto in questo momento particolare, di affidare la nostra Città nelle mani di San Cristanziano e quel gesto di consegna delle chiavi che oggi farà il Sindaco di Agnone, lungi dall’essere un mero rituale, deve rappresentare la più totale devozione, l’atto di fede per eccellenza compiuto da una Comunità. Anche per questo un doveroso ringraziamento deve andare a don Paolo Del Papa il quale travolto e coinvolto da questo rinnovato spirito ci ha aiutato a riscoprire le antiche usanze facendo si che esse tornassero ad appartenerci anche nel vivere quotidiano. Ed allora, con questo ritrovato spirito – conclude Masciotra – con questo riacceso orgoglio, con questa rinnovata fede, ci affidiamo a San Cristanziano affinchè ci protegga come singoli e come comunità aiutandoci giorno per giorno ad affrontare con fiducia le sfide che la vita ci pone. Viva San Cristanziano, viva la Città di Agnone”.