ISERNIA – L’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Isernia, in piena autonomia e nel rispetto deontologico e statutario di tutela del cittadino e salvaguardia del diritto costituzionale sancito dall’articolo 32, comunica che, in dispregio al principio di trasparenza e corretta amministrazione e gestione del denaro pubblico, “l’’offerta sanitaria a tutela della salute dei cittadini molisani” è diminuita sia in termini quali-quantitativi che temporali con offerta differita rispetto al bisogno emergente.
Esempi nell’ambito della Provincia di Isernia sono: drastica riduzione delle Unità Operative e delle relative risorse umane al fine di garantire, nell’arco delle 24 ore per 365 giorni all’anno, una minimale offerta sanitaria per emergenze-urgenze e LEA. Questi ultimi intesi non come Livelli Eventuali ma Essenziali di Assistenza. A sostegno della suddetta affermazione, è la riduzione drastica, negli ultimi tempi, della dotazione organica nelle Unità Operative di Pediatria, Medicina e Pronto Soccorso presso l’Ospedale “F. Veneziale” di Isernia. Nel frattempo, nulla di concreto è stato istituito nella prevista integrazione Ospedale-Territorio al fine di attuare criteri di efficienza, efficacia e tempestività di interventi.
Affermazioni, solo verbali, non seguite da fatti concreti da parte del vertice ASReM, hanno il solo valore dilatorio per non disturbare il manovratore.
Questo Ordine, richiamando il precedente comunicato del 21 aprile c.a., ribadisce la forte preoccupazione per l’assenza dei requisiti minimi di assistenza dei cittadini della nostra Provincia e del Molise tutto, si pone con forza al fianco dei pazienti ai quali viene ogni giorno sottratto il diritto intoccabile alla salute e sensibilizza tutti nel richiedere con forza il rispetto del loro diritto costituzionale.