«Invitiamo i genitori a tenere gli occhi aperti su cosa sarà introdotto nelle scuole dei loro figli il 17 maggio, dopo che il Ministero dell’Istruzione ha invitato gli istituti di ogni ordine e grado, anche elementari, a festeggiare in quella data la giornata LGBT su omofobia, bifobia e transfobia. Troppo spesso con la scusa di combattere discriminazioni e bullismo nelle scuole si parla invece di identità di genere fluida, cambio di sesso, orientamento sessuale variabile, famiglie arcobaleno e addirittura utero in affitto. Il rischio è un enorme indottrinamento ideologico di massa. Abbiamo protestato col Ministero per non aver ricordato alle scuole l’importanza del consenso informato preventivo dei genitori, troppo spesso esclusi in violazione del patto di corresponsabilità educativa tra scuola e famiglia».
Lo dichiara in una nota Maria Rachele Ruiu, responsabile Scuola di Pro Vita & Famiglia Onlus, in riferimento alla circolare inoltrata il 5 maggio dal Ministero dell’Istruzione agli Uffici Scolastici Regionali e agli Istituti di ogni ordine e grado per sollecitare iniziative in occasione della Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia il 17 maggio.