«È stata una decisione difficilissima e dolorosa. Parlo a voi, ragazzi più piccoli, della scuola primaria di primo e secondo grado: vi siete comportati in maniera eccellente. Rispettosi delle regole, con le vostre coloratissime mascherine indossate ore e ore, in aula, avete dimostrato di essere coraggiosi, maturi, dando a noi adulti la certezza che costruirete un futuro certamente migliore di quello lasciato da noi. Quindi voglio ringraziarvi, dal profondo del mio cuore: bravi, ragazzi! Vi prometto che questa chiusura è solo una breve parentesi che si apre per cercare di arginare i contagi e la diffusione delle varianti, che ci preoccupa molto. Un altro sacrificio che si chiede a voi e ai vostri genitori, per tornare alla serenità che tutti desideriamo. Siamo al lavoro per aiutare le vostre famiglie, che in questo momento devono fare i conti con il disagio e le difficoltà legate alla chiusura delle scuole. Non vi lasciamo soli».
Così il governatore d’Abruzzo, Marco Marsilio, commentando la firma all’ordinanza n. 11 con la quale ha disposto, dal primo marzo e fino a nuovo provvedimento, l’attivazione della didattica a distanza su tutto il territorio regionale per tutte le classi delle scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado, statali e paritarie.