(ANSA) – L’AQUILA, 7 – Sette candidati sindaci per altrettante liste e 55 candidati consiglieri in un Comune di 82 abitanti, in Abruzzo, di cui 67 aventi diritto al voto. Accade a Carapelle Calvisio, centro nel parco del Gran Sasso Monti della Laga a circa 30 chilometri da L’Aquila. La singolare situazione è emersa oggi, scadenza per la presentazione delle liste per le elezioni amministrative del 5 giugno. Il sindaco uscente e ricandidato, Domenico Di Cesare, afferma che tre delle sette liste sono riconducibili “a persone che puntano a giocarsi la poltrona di sindaco, quattro invece sono costituite da appartenenti alle Forze dell’ordine, in particolare poliziotti, carabinieri e poliziotti penitenziari”.
“È una vergogna – dice Di cesare – perché tra i candidati c’è chi è di Barletta e lavora a Milano ed evidentemente qua starebbe più vicino. E intanto si fanno un mese di ferie, visto che per legge non possono fare campagna elettorale mentre sono in servizio!”.
Il primo cittadino ha annunciato una lettera al ministero dell’Interno.