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  • Sicurezza sui cantieri, denunciato imprenditore agnonese

    Continuano senza sosta le attività dei Carabinieri del Comando Provinciale di Isernia per contrastare fenomeni di criminalità e di illegalità sul territorio. I militari del Nucleo Investigativo e quelli delle Compagnie di Isernia, Venafro e Agnone, attraverso le Stazioni e i Nuclei Operativi e Radiomobile dipendenti, hanno eseguito un arresto, tre denunce in stato di libertà e decine di controlli, per contrastare varie tipologie di reato.

    Ad Isernia è stata data esecuzione ad una Ordinanza di Custodia Cautelare in carcere emessa nei confronti di un 30enne di Castelvolturno nel Casertano, il quale alcuni giorni fa era stato sorpreso nella flagranza del reato di evasione dai “domiciliari”, cui si trovava sottoposto per reati in materia di stupefacenti. L’uomo si era allontanato dal proprio domicilio, giustificandosi con il fatto che la sorella convivente gli aveva reso la vita impossibile. Fermato dai carabinieri ad Isernia era stato trattenuto nelle camere di sicurezza in attesa delle decisioni della competente Autorità Giudiziaria, che ha emesso un provvedimento di custodia in carcere a seguito del quale il 30enne è stato trasferito presso la Casa Circondariale di “Ponte San Leonardo”.

    A Castel San Vincenzo, una persona del posto è stata denunciata per minaccia aggravata, in quanto per problemi di confine aveva proferito gravi minacce nei confronti di due persone, proprietarie di un fondo agricolo adiacente al suo.

    Ad Agnone, il titolare di una impresa edile del luogo è stato denunciato per non aver osservato le norme previste sulla tutela della salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro all’interno di un cantiere, che è stato sottoposto a sequestro. Ed ancora ad Agnone, una persona del posto è stata denunciata per aver violato le prescrizioni di una misura cautelare cui è sottoposto.

    Nel corso delle operazioni sono stati inoltre effettuati controlli nei confronti di trenta persone attualmente sottoposte agli arresti domiciliari o altre misure cautelari e di prevenzione, mentre durante posti di blocco istituiti lungo le arterie principali dell’intera provincia sono stati eseguiti accertamenti su 85 veicoli in transito, identificate 110 persone tra conducenti e passeggeri, e nei casi sospetti eseguite perquisizioni per la ricerca di armi, droga e refurtiva.

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