Sono diciotto le misure cautelari eseguite dai Carabinieri del comando provinciale di Campobasso tra Termoli, Sant’Elia a Pianisi, Campomarino, Guglionesi e San Severo (FG), di cui quattordici in carcere, tre domiciliari e un obbligo di dimora. Disarticolata una associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti che operava tra Molise e Puglia.
Le indagini, condotte dalla Procura e operativamente dal Nucleo investigativo dell’Arma, hanno permesso di evidenziare un’impennata nel consumo di cocaina e hashish. A gestire lo spaccio un pericoloso sodalizio composto da pregiudicati sia molisani che pugliesi. La sede dello spaccio era stata fissata a Campomarino, presso l’abitazione del principale indagato, un incensurato di San Severo, ma residente da anni in Molise. Lì, con la complicità dei congiunti, operava il confezionamento delle dosi per lo spaccio al dettaglio. Basi dello spaccio diversi appartamenti e alcuni esercizi pubblici della costa molisana. Il volume di affari prevedeva il piazzamento sul territorio molisano di circa cento grammi di hashish al giorno e 350 grammi di cocaina alla settimana, in grado di fruttare qualcosa come seimila euro al giorno.
Nel corso dell’operazione, denominata “White beach“, erano stati già effettuati quattro arresti in flagranza. Mentre all’operazione di questa mattina hanno preso parte circa duecento militari dell’Arma, tra i comando di Campobasso e Foggia, che hanno eseguito circa quaranta perquisizioni, unitamente alle unità cinofile della Guardia di Finanza di Campobasso.