Il NAS di Pescara ha effettuato una serie di controlli presso alcune delle strutture socio sanitarie site nelle province di Pescara, Chieti e l’Aquila.
A conclusione delle attività ispettive i militari abruzzesi hanno deferito una persona in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria. L’indagato, responsabile legale di una comunità alloggio, è accusato di non aver comunicato all’Autorità di Pubblica Sicurezza le generalità di tutti gli ospiti presenti nella sua struttura.
Nell’ambito della medesima serie di accertamenti, inoltre, i Carabinieri del Nucleo di Pescara hanno segnalato altre quattro persone alle Autorità Sanitarie per:
– aver mantenuto le proprie strutture con carenze di requisiti strutturali ed igienico-sanitarie;
– l’utilizzo di camere sottodimensionate e con limitazione al transito agevole di carrozzine;
– mancanza di protezione agli spigoli vivi di alcune finestre.
Nel corso di una delle ispezioni, infine, gli operatori del NAS hanno rilevato che uno degli istituti socio assistenziali non solo era stato attivato in promiscuità con una struttura ricettiva alberghiera, ma ospitava anche anziani non autosufficienti.
Strutture socio sanitarie non a norma, sanzioni da parte dei Nas
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