AGNONE – Esilarante e al tempo stesso capace di lanciare messaggi forti alla società civile e in particolare ai giovani. “E’ nu sceur d vecchiaia” (Un fiore di vecchiaia), la commedia in tre atti scritta e messa in scena da Antonino Patriarca che ha toccato temi attualissimi come gli anziani, l’ambiente e la salvaguardia del dialetto. Lo spettacolo ha riempito in ogni ordine di posto il teatro Italo Argentino che alla fine ha dedicato una lunga standing ovation ai protagonisti, tutti attori non professionisti. Impeccabile e al di sopra di ogni aspettativa, la performance di un eccezionale Umberto Guerrizio nei panni di Petrucce (anziano pensionato) che con piglio da vero interprete teatrale ha deliziato la platea con battute, movenze e parodie. A riguardo strappa applausi il finale con Guerrizio che ha saputo scavare nei cuori e nell’animo dei presenti ricordando l’importanza degli anziani in una società troppo spesso distratta dai loro consigli e insegnamenti. Bravi anche gli altri protagonisti: Antonio Leonelli nei panni di Rocchetiall (anziano pensionato), Nunzia Zarlenza in Genetta (anziana pensionata), Marica Orlando nelle vesti di Letizia (amica di Genetta), Giulia Amicone, Mattia Di Pasquo e Matteo Gigliozzi nei giovani amici dei pensionati.
A grande richiesta la commedia sarà riproposta sabato 6 gennaio all’Italo Argentino (ore 21,00).