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  • Testimone inchioda un piromane, arrestato dai Carabinieri forestali: rischia dieci anni

    Militari della stazione Carabinieri Forestale di Torre de’ Passeri (PE) e del Nipaaf del Gruppo Carabinieri Forestale di Pescara, con la collaborazione dei colleghi della stazione Carabinieri di Rosciano (PE), hanno eseguito in mattinata la misura cautelare della custodia in carcere, a firma del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Pescara, Dott. Nicola Colantonio, su richiesta del Pubblico Ministero, Dott. Andrea Papalia, della Procura adriatica, di un quarantenne di Rosciano (PE), già indagato per incendio boschivo doloso.

    All’individuazione dell’autore dell’incendio boschivo, sviluppatosi il 28 giugno scorso in Contrada “Tratturo” di Rosciano (PE) su 1.600 metri quadri di terreni seminativi ed incolti cespugliati, con presenza di gruppi e filari di roverella, aggravato dalla vicinanza di abitazioni e di un allaccio ad utenza privata del gas metano, si è giunti grazie alle immagini di una telecamera di sorveglianza posta nei paraggi e dal suo riconoscimento da parte di un testimone che ha parlato nell’occasione con l’indagato, ripresentatosi sul posto.


    Durante l’attività di polizia giudiziaria i Forestali hanno effettuato anche una perquisizione d’iniziativa con il sequestro, oltre che di alcuni accendini, di una maglietta compatibile con quella indossata dall’incendiario durante l’innesco dell’incendio, tra l’altro ancora impregnata dell’odore del fumo, così come risulta dal video ripreso dalla telecamera di sorveglianza. «L’arrestato – ha dichiarato il Comandante del Gruppo Carabinieri Forestale di Pescara, – ora rischia, a meno di attenuanti, una condanna alla reclusione da quattro a dieci anni».

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