SCHIAVI DI ABRUZZO – Uno scontro interno tra i candidati della lista collegata a Piluso. Questo sono state le elezioni amministrative a Schiavi di Abruzzo. E a vincere la sfida intestina è stato Carlo Troiano, il primo eletto, con sessantacinque preferenze.
Assessore nella precedente giunta, con delega al personale, Carlo Troiano ha fatto un campagna elettorale capillare, in tutte le frazioni di Schiavi, sottraendo voti agli altri candidati. E per la prima volta, ad esempio, Taverna, la frazione più grande, resta senza consigliere, come anche Badia, proprio perché Troiano ha fatto incetta di preferenze.
E da indiscrezioni pare che a far convergere voti su Troiano siano stati anche gli elettori della lista sfidante, quella di Giorgio Pinnella. Sicuri della sconfitta, alcuni elettori della lista “Liberi” avrebbero espresso preferenze tra i candidati collegati a Piluso. Si fanno i nomi proprio di Carlo Troiano e anche della consigliere eletta Loretta Vecci.
Si tratta comunque di indiscrezioni, quelli che nel gergo giornalistico di oggi si indicherebbero come rumors, rispetto ai quali ovviamente non sono possibili verifiche oggettive data la segretezza del voto. I risultati delle preferenze, tuttavia, sembrano confermare questa ipotesi. Ma perché gli elettori notoriamente avversi a Piluso, meno di un centinaio di persone come risultano “contati” dalle urne, avrebbero posto in essere questa operazione? Semplice, per avere la certezza che Carlo Troiano risultasse il primo degli eletti potendo dunque legittimamente pretendere la carica di vicesindaco, sfilandola all’ex numero due Ernesto Fiorito, in quota Pd.
Troiano è infatti l’eletto meno influenzabile dal carisma del capo indiscusso di cui Piluso è notoriamente dotato. Insomma, il più autonomo, il più intraprendente e anche il più ambizioso. Caratteristiche che potrebbero creare attriti in maggioranza e quindi favorire, in qualche modo, l’opposizione.
Fantapolitica? Solo pettegolezzi? Forse, ma una cosa è certa: Troiano è il primo degli eletti, con venti preferenze in più rispetto a Fiorito. Spetta a lui, dunque, la carica di vicesindaco. Fiorito dovrà accontentarsi di fare il semplice assessore. A quel punto però resterebbe fuori l’altro assessore delle precedente giunta, Loredana Sforza, che di preferenze ne ha prese 41.
Francesco Bottone
effebottone@gmail.com
I commenti sono stati chiusi.