MONTEFALCONE NEL SANNIO – Una delicata ed articolata, quanto tempestiva attività di indagine condotta dai Carabinieri della Stazione di Montefalcone nel Sannio, ha permesso di deferire all’Autorità Giudiziaria sei persone, ritenute responsabili a vario titolo di truffe on line, in danno di ignare vittime del piccolo comune montano.
Era il mese di novembre dello scorso anno, quando due giovani fratelli residenti proprio in Montefalcone N.S., decidono di acquistare un motociclo ed avviano la ricerca sui siti on line. In Provincia di Monza trovano quello che potrebbe soddisfare le loro esigenze e pattuiscono l’acquisto, concordando con il venditore, un 40enne del luogo, un prezzo di 5mila euro. Ottenute le garanzie, che i due ignari fratelli credevano fossero veritiere, effettuano il pagamento ricaricando la carta PostePay di un 54enne, residente a Verona, che gli era stato indicato dall’originario venditore. È bastato poco tempo per far capire ai due ragazzi di essere stati vittima di una truffa, acclarata poi dagli investigatori che sono risaliti alle generalità dei due autori, denunciandoli all’Autorità Giudiziaria competente.
Il secondo episodio, invece, ha come vittima un anziano imprenditore agricolo, sempre di Montefalcone nel Sannio, il quale alla metà del mese di dicembre, con l’approssimarsi delle fitte nevicate, decideva di approvvigionare i propri mezzi movimento terra, con idonee catene da neve. Anch’egli, per facilità e comodità effettuava una ricerca in e-commerce, trovando il materiale di cui necessitava, in vendita in provincia di Crotone e dopo uno scambio epistolare informatico con il venditore, effettuava il pagamento, corrispondendo la somma di euro 10mila, senza però mai ricevere la merce richiesta, motivo per il quale si rivolgeva alla Stazione Carabinieri del piccolo centro molisano, sporgendo denuncia. Anche in questo caso, l’operato dei Carabinieri è stato significativo, infatti sono state individuate e denunciate all’A.G., cui risponderanno di truffa in concorso, una 25enne rumena e una 47enne crotonese, entrambe residenti nell’omonima provincia calabra.
All’inizio del mese di febbraio, invece, un giovane residente a Roccavivara, si vede costretto a rivolgersi ai Carabinieri, poiché interessato a prodotti “Hi Fi”, dopo una breve ricerca su un noto sito internet, contratta con un 47enne rumeno, residente in provincia di Roma e con un 37enne isernino, l’acquisto di alcuni prodotti, per un totale di spesa di circa 3mila euro. Anch’egli però, ignaro di essere vittima di truffatori, se ne accorge solo all’atto di ricevere la merce, poiché trascorso il tempo per la spedizione, all’atto di ricontattare i venditori si accorge che erano diventati “uccel di bosco”. Anche in questa circostanza, la peculiare attività dei Carabinieri ha evidenziato i raggiri messi in atto ed è riuscito in breve tempo a risalire all’identità delle due donne, deferendole all’Autorità Giudiziaria competente.
La Compagnia Carabinieri di Termoli (CB) sottolinea da un lato l’importanza delle denunce sporte ai vari comandi dipendenti, specie se tempestive e dall’altro la delicatezza dei reati informatici, invitando gli utenti a porre le dovute cautele specie se i siti non sembrano veritieri e/o le richieste pervengono da e-mail i cui indirizzi sono palesemente alterati.