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  • Turismo: gli operatori del Molise a lezione di inglese

    Un corso di inglese e di cultura generale del territorio per diffondere ed elevare il livello di conoscenza della lingua straniera tra operatori turistici, titolari di attività commerciali, addetti alle attività ricettive, di promozione e quanti operano in settori a stretto contatto con il pubblico. E’ l’ultima iniziativa dell’Azienda autonoma di soggiorno e turismo di Termoli e del Distretto turistico Molise Orientale presentata, oggi pomeriggio, in conferenza stampa, dal Commissario straordinario Remo Di Giandomenico e dal responsabile del settore cultura e formazione dell’ente, Antonio Franzese.

    La formazione permetterà ai partecipanti di acquisire gli strumenti comunicativi più efficaci, un linguaggio tecnico appropriato e la fluidità linguistica dell’inglese. Il corso si articola in due livelli diversi: il ‘basic class’ di 40 ore destinato a chi non conosce la lingua straniera e l’ ‘Advanced Class’ anch’esso di 40 ore ma per fruitori con una conoscenza base. Altre 30 ore saranno destinate alla cultura generale. Docenti del progetto culturale, insegnanti di ruolo di alcune scuole superiori di Termoli e di madrelingua. Le iscrizioni sono già aperte presso la sede dell’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Piazza Bega a Termoli o mediante il sito termoli.net. Le lezioni prenderanno il via il prossimo 21 novembre e termineranno ad aprile.  Gli iscritti saranno chiamati a versare una quota di 50 euro direttamente all’Istituto Commerciale Boccardi dove si svolgerà il corso mentre per gli associati al Distretto turistico “Molise Orientale” il contributo è di 30 euro. Saranno rilasciati crediti formativi per l’alternanza scuola-lavoro con apposito attestato.

    “Oggi è fondamentale per chi opera nel turismo ma anche in altri settori la conoscenza dell’inglese, la lingua delle relazioni internazionali – ha spiegato Di Giandomenico -, il veicolo di comunicazione più importante per qualsiasi operatore turistico, commerciale ed industriale, nonché strumento di crescita professionale e culturale di ciascun cittadino. Con questa iniziativa pensiamo di fornire un servizio a costo zero di grande utilità”. Franzese sottolinea di aver assistito a scene ‘comiche’ in bar e locali della città per la difficoltà di dialogare con turisti stranieri e per tale motivo è nata l’idea progettuale. (ANSA).

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