Rifacimento del manto stradale e della segnaletica orizzontale e verticale, il ripristino delle barriere di sicurezza, lo sfalcio della vegetazione e la pulizia delle cunette e dei tombini. Sono questi gli interventi che verranno presto effettuati su otto strade provinciali comprese tutte nel “Distretto manutentivo 5”. Lo rende noto il Presidente della Provincia di Chieti, Francesco Menna che annuncia che le arterie provinciali oggetto degli interventi saranno la SP 192 Palmoli–Fondo Valle Trigno, la SP 207 Palmoli–Dogliola SS650, la SP 202 Torrebruna-Fondo Valle Trigno, la SP 139 Cupello–Scerni, la SP 196 Variante per Tufillo, la SP 190 Traversa di Palmoli, la SP 191 Traversa di Fresagrandinaria e la SP 185 Palmoli–Fondo Valle Treste.
Manca all’appello, quindi, la ex statale Istonia, quella che collega l’Alto Molise e l’Alto Vastese, ribattezzata “mulattiera” dai pendolari che ogni giorno la percorrono da Castiglione Messer Marino passando sul territorio comunale di Belmonte del Sannio. Un’arteria prima statale, declassata poi al rango di provinciale e letteralmente abbandonata a se stessa sia dalla Provincia di Chieti che da quella di Isernia. Poi accade che sull’onda emotiva del crollo del ponte Morandi a Genova il presidente della provincia pentra e i suoi tecnici ordinano la chiusura al traffico, per motivi di sicurezza, del viadotto “Longo” sul Sente e d’improvviso la ex statale Istonia torna ad essere utile, anzi utilissima, visto che è l’unico collegamento viario tra due regioni. Il problema nel problema è la doppia gestione: per un tratto, marginale, la strada in questione è dipendente dal Chietino, per l’altro dalla Provincia di Isernia.
Due enti che si interessano alla stessa strada dovrebbero garantire maggiori risorse e risultati in termini di viabilità e invece accade l’esatto opposto. Se la Provincia di Isernia qualche intervento manutentivo lo ha fatto realizzare, il tratto più ammalorato della “mulattiera” è proprio quello che insiste sul territorio di competenza dell’ente provinciale guidato dal presidente Menna. E neanche in questa nuova ondata di lavori, posti in essere dalla Provincia teatina, compare la ex statale Istonia.
Il progetto definitivo-esecutivo approvato nei giorni scorsi per un importo complessivo di quasi 550mila euro prevede interventi sui tratti maggiormente ammalorati e pericolosi per la circolazione stradale con lo scopo di ripristinare le condizioni di sicurezza della viabilità; praticamente ovunque, ma non sulla “mulattiera” che collega l’Alto Molise all’Alto Vastese.
Una strada bi-provinciale che presenta, per la quasi totalità della sua estensione, un piano viabile usurato e dissestato, in alcuni tratti sono presenti frane e smottamenti, con la segnaletica orizzontale e verticale usurata e per la gran parte non più visibile, le barriere di protezione carenti e che probabilmente non risultano più a norma in alcuni punti, così come la vegetazione che interferisce con il piano viabile e le cunette e i tombini che sono in gran parte ostruiti. La situazione potrà solo peggiorare in vista dell’inverno, quando per raggiungere l’Alto Molise bisognerà transitare sulla “mulattiera” che raggiunge anche i mille metri di altitudine. Presidenti Menna e Ricci, se ci siete, battete un colpo.
Francesco Bottone