AGNONE – Con molta discrezione le stanno montando sui pali della pubblica illuminazione in posizioni strategiche. Parliamo delle telecamere del sistema di videosorveglianza che verrà attivato a breve nel Comune di Agnone. In tutto 22, piccole, di color bianco, con un ottica semi fish-eye per una ripresa a circa 180 gradi. Un paio sull’incrocio tra via Vittorio Veneto, via Marconi e via Ionata che riprendono l’accesso nord nella cittadina, il corso principale, la strada al di sotto dell’ospedale, ma anche la vecchia variante che porta verso la fondovalle Verrino.
Alcune montate a ridosso della piazza Unità d’Italia per inquadrare l’accesso di via Aquilonia, la stessa piazza ed ancora il corso verso il centro storico. Poi ne verranno istallate delle altre. Qualche mese fa all’interno degli uffici della Polizia Locale di Agnone, in un apposita stanza, vennero allacciati dei grandi monitor che “avranno in sezione sugli schermi le inquadrature delle varie telecamere nel centro abitato” affermarono dal Comune. Una sorta di “sala operativa” quella nata all’interno della sede della municipale dove affluiranno tutte le inquadrature degli obiettivi del sistema di videosorveglianza che verranno registrate in apposite apparecchiature e potranno essere riviste in caso di necessità e che, nel contempo, monitoreranno in tempo reale, 24 ore su 24, le situazioni dei vari rioni, ambiente ed anche dei cittadini che vi transitano.
Il tutto grazie ad un progetto nato nel 2015 d’intesa tra le Prefetture di Isernia e Campobasso con la Regione Molise ed i Comuni con popolazione superiore ai cinquemila abitanti che prevedeva il montaggio di 419 telecamere. Poi nel luglio 2016 l’allora consigliere regionale Cristiano Di Pietro con i tecnici della Siemens effettuarono un sopralluogo ad Agnone per l’istallazione delle telecamere di videosorveglianza all’interno della cittadina. La squadra effettuò un giro fra strade e soprattutto dov’erano ubicati quelli che sarebbero potuti essere i cosiddetti “obiettivi sensibili” ed anche sulle vie d’accesso e d’uscita del centro abitato per comprendere dove montare le telecamere. “Ulteriori sette apparecchiature di ripresa in aggiunta a quelle previste dal “Patto di Sicurezza” con la necessità d’istallare le videocamere anche nelle frazioni di Villacanale e Fontesambuco ed in altre zone strategiche del circondario, al di fuori del centro abitato” fu la richiesta del sindaco Marcovecchio. Dovrebbero essere così una ventina gli “occhi elettronici” tecnologici che sommati a quelli già presenti di privati, banche, esercizi commerciali, studi privati e negozi dovrebbero dare un enorme sicurezza ed aiuto in particolare alle Forze dell’Ordine in caso di eventi malavitosi.
“L’istallazione delle telecamere e di tutto il sistema di videosorveglianza è iniziato –ebbe a dire il sindaco di Agnone Lorenzo Marcovecchio- e se non ci saranno interferenze dovute al cattivo tempo o ad altri problemi tecnici credo che tutto l’impianto dovrebbe diventare operativo entro la primavera inoltrata”. Promessa mantenuta poiché l’impianto potrebbe diventare operativo entro un mese e certamente non si farà tanta pubblicità quando inizieranno le riprese.
Vittorio Labanca