PESCARA, 15 APR – I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria hanno messo i sigilli ai due punti vendita di una parafarmacia a Pescara. Il sequestro è stato disposto dal gip del Tribunale di Pescara, su richiesta della Procura della Repubblica. Uno degli esercizi già a marzo era stato oggetto di attenzione investigativa: i finanzieri avevano accertato che oltre 200 mascherine e confezioni di gel disinfettanti erano in vendita a prezzi con ricariche molto superiori al 500% del prezzo d’acquisto. La titolare era stata denunciata alla Procura per il reato di “manovre speculative su merci” che prevede la reclusione fino a 3 anni e multe fino a 25mila euro. La storia si è ripetuta in questi giorni, quando le Fiamme Gialle, tornate nell’attività commerciale, hanno riscontrato le medesime irregolarità nella vendita dei dispositivi di protezione individuale (dpi). In questa seconda occasione è stata accertata la reiterazione dell’illecita condotta: mascherine, confezioni di gel disinfettante e guanti monouso erano vendute con margini di ricarico fino al 2.900%, ad esempio mascherine FFP1 o confezioni di guanti in lattice monouso a 17 euro e confezioni di gel igienizzanti a 11 euro. Circa 6mila i prodotti complessivamente sequestrati, con ulteriore denuncia a carico della titolare per il medesimo reato. A conclusione delle indagini, è stato richiesto all’autorità giudiziaria di disporre il sequestro preventivo dell’attività commerciale. Nella mattinata i Finanzieri hanno posto i sigilli ai due punti vendita. (ANSA).
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