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  • Cinghiale, Copagri chiede un prolungamento della caccia

    Emergenza cinghiali, la Copagri torna a chiedere un prolungamento della caccia su tutto il territorio abruzzese.

    Di seguito la lettera aperta del vice presidente dell’associazione, Camillo D’Aamico, all’assessore regionale all’agricoltura, Dino Pepe.

    Al Dott. Dino PEPE
    Assessore Regionale all’Agricoltura ed alla Caccia, Pesca e Foreste
    Via Catullo, 17
    65127 PESCARA

    A tutti i Presidenti degli A.T.C. della regione Abruzzo
    LORO SEDI

    Oggetto: RICHIESTA DI PROROGA STAGIONE VENATORIA PER LA CACCIA AL CINGHIALE;
    Gentilissimi Signor Assessore Dino Pepe (in foto, ndr) e Presidenti degli Ambiti Territoriali di Caccia,
    la stagione venatoria del 2014 si avvia alla sua naturale conclusione così come stabilito dall’apposito calendario e, come naturale consuetudine, la popolazione numerica del cinghiale è vistosamente scesa in ragione degli elevati capi abbattuti.
    La scrivente Organizzazione Professionale Agricola ha avanzato la formale richiesta all’assessorato regionale (1/10/2014) di prevedere un prolungamento del periodo della caccia al cinghiale nella stagione venatoria corrente in ragione della successiva impossibilità ad intervenire se non con mezzi e metodi straordinari e controllati (selecontrollo) che richiedono tempi e procedure lunghe e complesse.dino pepe
    Non abbiamo ottenuto alcuna risposta e il silenzio così a lungo tenuto, manifesta, a nostro avviso, una risposta negativa.
    Con la presente siamo nuovamente ad insistere nella già formulata richiesta.
    Ci giungono segnalazioni dall’intera regione Abruzzo che il numero della popolazione di cinghiali presenti sul territorio è ancora troppo alto, i danni che potrebbero arrecare alle colture agricole notevoli così come il pericolo per l’incolumità delle persone.
    Noi chiediamo insistentemente di prevedere un prolungamento della stagione venatoria che non significa l’eradicazione della specie cinghiale ma contribuire fattivamente al contenimento numerico.
    I signori Presidenti degli Ambiti Territoriali di Caccia potrebbero assecondare e sostenere la presente richiesta fornendo dati all’assessorato sia sugli abbattimenti totali sinora effettuati che su una stima più netta e precisa del numero di cinghiali presenti nel territorio di competenza così da offrire dati ed elementi più chiari e precisi all’azione di monitoraggio.
    Infine reiteriamo la richiesta all’assessorato di prevedere l’attivazione di un tavolo tecnico ed istituzionale per la verifica di abbattimenti mirati e selettivi all’interno delle aree di riserva e protette attualmente vietate alla caccia ma dove allignano indisturbate numerose mandrie di cinghiali talvolta facili prede di quella di frodo che, purtroppo, non si ferma mai.
    In attesa di cortesi segnali di risposta porgiamo i più vivi e cordiali saluti.

    Pescara 12/12/2014
    Camillo D’AMICO, Vice Presidente Vicario Copagri Abruzzo

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