A seguito della Conferenza dei Sindaci tenutasi ieri mattina presso la Sala della Costituzione di Campobasso, il presidente Daniele Saia, nonché sindaco di Agnone, ha voluto sintetizzare quanto discusso e porre l’attenzione sulle prossime attività che l’organo consultivo svolgerà a tutela della sanità.
«La posizione espressa ieri dalla Conferenza dei Sindaci risulta chiara: il POS 2019-2021 presenta evidenti lacune nella sua declinazione formale e non pone la giusta attenzione su quelle che sono le criticità del territorio. Nel corso della riunione si sono avvicendati tanti interventi di diversi primi cittadini presenti che hanno potuto porre all’attenzione del Presidente-Commissario Donato Toma e del Direttore Generale Asrem Oreste Florenzano tutti i loro dubbi e le loro richieste.
La Conferenza assume importante valore nel contesto regionale; non svolge l’unica funzione di riunire Sindaci, ma riunisce territori, ambizioni, unisce le istanze di ogni singolo cittadino che merita di avere riconosciuto il suo diritto alla salute. La Conferenza dei Sindaci riveste un ruolo consultivo in materia sanitaria; quindi, ascoltare le nostre richieste è fondamentale per assicurare un efficace modello riorganizzativo. Nell’adozione del POS 19-21 tale consulto non c’è stato. Per tale motivo, abbiamo richiesto al Commissario Toma maggiore ascolto nell’ambito della stesura, che inizierà a breve, del POS 2022-2024.
Il Presidente è venuto incontro a questa nostra istanza, assicurando collaborazione nell’ambito del nuovo documento sanitario che sarà stilato nei prossimi mesi. Ora il nostro compito è quello di farci trovare pronti. Bisognerà coordinarci per stilare proposte valide e rispondenti ai bisogni di ottimizzazione e cambiamento dell’assetto sanitario dell’intero Molise.
In tale ottica, l’intenzione che porrò all’attenzione di tutti i Sindaci è quella di organizzare delle Conferenze itineranti in diversi centri della Regione, per analizzare e sviscerare al meglio tutte le problematiche e per essere ancora più vicini ai cittadini. Il nostro operato sarà assiduo e in difesa dei nostri territori. Il Molise deve ottenere quello che merita».