Con il ponte sul Sente aperto al traffico, almeno a quello dei mezzi di soccorso, forse i Vigili del fuoco del distaccamento di Agnone sarebbero arrivati prima, in pochi minuti, e magari, chi può dirlo con precisione, avrebbero potuto salvare la vita alla donna di frazione Valli di Schiavi di Abruzzo.
Sono ipotesi e supposizioni, ovviamente, ma la cosa certa è che la perdurante chiusura del viadotto tra Belmonte del Sannio e Castiglione Messer Marino rende più difficile e tardivo anche il soccorso tecnico urgente dei Vigili del fuoco del distaccamento altomolisano. E proprio gli uomini in divisa partiti da Agnone, nella mattinata di ieri, sono stati chiamati ad intervenire in agro di Schiavi di Abruzzo per un incendio in abitazione.
La competenza territoriale è dei Vigili del fuoco di Vasto, ma dalla città adriatica i mezzi pesanti, come le autobotti, impiegano oltre un’ora per raggiungere il centro montano. La centrale operativa di Chieti allora ha opportunamente richiesto il supporto dei colleghi da Agnone, dipendenti dal comando provinciale di Isernia, ma più prossimi e dunque in grado di intervenire in minor tempo.
Tempistica che sarebbe stata di un quarto d’ora con il ponte Sente transitabile almeno ai mezzi di soccorso e che invece si è inevitabilmente dilatata. Magari i soccorsi non sarebbero arrivati in tempo ugualmente, la donna sarebbe morta comunque, ma il dubbio resta… La politica, probabilmente, qualche domanda se la dovrebbe fare.
Francesco Bottone