Soprattutto quando si inizia a lavorare, e si ha una prima piccola disponibilità economica, è facile farsi prendere la mano o non dare molto peso alle spese. Questo porta, a fine mese, a non capire dove sia andato a finire una parte dello stipendio. Vediamo quali sono gli errori da non commettere per riuscire a tenere sotto controllo le proprie finanze.
Non pianificare le spese, suddividendole in fisse ed extra
Il primo errore, nonché il più frequente, è non pianificare le spese. In realtà non è difficile farlo, dato che basta creare un file Excel per segnare tutte le voci di costo e le entrate mensili. In questo modo si avrà una completa prospettiva su ciò che entra e soprattutto su ciò che esce, così da poter individuare facilmente le spese e – nel caso – tagliarle o snellirle. Inoltre, conviene studiare elementi come le bollette: queste sono spesso piene di voci sulle quali sarebbe bene approfondire, anche attraverso contenuti informativi come quello in materia di energia di VIVI energia, che siano chiari per chi non è esperto. Infine, ciò che avanza ogni mese può essere messo da parte per creare un budget per le emergenze.
Farsi invogliare dai saldi
Si tratta di un altro errore da evitare. Succede a tutti, soprattutto davanti a un articolo in saldo che ci piace o che pensiamo possa servirci, ma che in realtà non è realmente indispensabile. Lo shopping compulsivo viene facilmente fomentato da saldi e offerte, ed è un nemico difficile da sconfiggere. Anche in questo caso è importante provare a non cedere alla tentazione, cercando di mantenere la razionalità e acquistando solo beni effettivamente utili: spendere di meno per un oggetto che, in fin dei conti, potrebbe rivelarsi superfluo equivale a gettare via una cifra di cui potremmo servirci in futuro. Insomma, basta valutare attentamente se si sta comprando un bene solo perché scontato o se si tratta di qualcosa di necessario.
Fare la spesa di fretta prendendo i primi prodotti che capitano
Chiudiamo questa lista di errori da non commettere con un grande classico, ovvero la spesa alimentare fatta di fretta, peggio ancora se a stomaco vuoto. Qui conviene sempre organizzarsi con una lista, per evitare il fenomeno dello shelf marketing, che spinge i consumatori ad acquistare un prodotto sullo scaffale, anche se costa di più o non era ciò che stavamo cercando. Non a caso, gli allestimenti nei supermercati sono figli di una vera e propria logica pubblicitaria, che mette continuamente in difficoltà la capacità di controllo del consumatore. Prendendo coscienza di ciò, è possibile alzare una barriera in grado di proteggerci dagli stimoli di questo tipo, dandoci la possibilità di ragionare con maggiore calma e di comprare solo quel che serve.