Avvicinano e bloccano un pensionato, derubandolo di mille euro. All’arrivo dei carabinieri della stazione di L’Aquila una delle due donne, ritenute responsabili della rapina denunciata da un 80enne pensionato, viene fermata e arrestata. La complice fugge poco prima dell’intervento della pattuglia.
Nel pomeriggio dell’altro ieri, nei pressi di piazza Duomo, un pensionato del posto è stato avvicinato da due giovani donne, quindi momentaneamente immobilizzato tanto da strappargli di dosso una collanina d’oro e la cospicua somma contante custodita nel taschino della giacca. Giusto il momento di realizzare l’accaduto che il pensionato richiama le attenzioni di alcuni dei tanti passanti che avvisano il 112 e subito insegue le donne in fuga lungo il centro cittadino. Di lì a poco interviene una pattuglia dell’Arma che riesce a bloccare una delle fuggitive, già raggiunta e trattenuta a fatica dal pensionato, mentre la complice si dilegua portando con sé il maltolto.
Immediata la ricostruzione della dinamica del reato denunciato dall’anziana vittima, i cui risultati hanno portato a stabilire corresponsabilità della donna fermata in tutte le fasi esecutive dell’ipotizzata rapina. Pertanto, gli elementi di prova acquisiti nell’immediatezza dei fatti hanno fondato l’arresto eseguito dai carabinieri in un contesto di flagranza di reato.
Gli sviluppi investigativi hanno poi consentito di stabilire che sul conto dell’arrestata, una 31enne proveniente da fuori regione e con precedenti specifici, è risultata anche una condanna penale definitiva a oltre un anno di reclusione, la cui pena era rimasta pendente per via di una pregressa evasione dal luogo di detenzione domiciliare.
Il provvedimento restrittivo è stato reso immediatamente esecutivo e rimesso alla magistratura di Roma quale autorità competente per la specifica vicenda.
Peraltro verso, gli atti delle investigazioni riguardanti la presunta rapina commessa in pieno centro città sono stati messi a disposizione del P.M. di turno presso la Procura della Repubblica dell’Aquila.
La donna arrestata è stata quindi trattenuta in camera di sicurezza del comando provinciale carabinieri nell’attesa dell’udienza di convalida davanti il GIP dello stesso Tribunale che si terrà nella mattinata di oggi.
Sono in corso accertamenti per la completa identificazione della complice sfuggita alle preliminari attività di polizia giudiziaria.