A Castel del Giudice, sabato 10 agosto alle ore 21, presso la splendida cornice della Piazzetta di Borgotufi, Valerio Aprea sarà ospite della rassegna letteraria Radicalmente. Aprea è attore di teatro, cinema e tv, attraverso i quali si sviluppa il lungo sodalizio con Mattia Torre. Da In mezzo al mare (2003) primo monologo teatrale scritto e diretto dall’autore, passando per Gola e altri pezzi brevi (2012), fino a Qui e ora (2013), tutti confluiti nel progetto ‘6 pezzi facili’ su Rai3 e Raiplay per la regia televisiva di Paolo Sorrentino.
Nel 2006 è nel cast di Buttafuori, miniserie per Rai3 scritta sempre da Torre insieme a Giacomo Ciarrapico e Luca Vendruscolo, che dal 2007 gli assegnano il ruolo di uno dei tre ‘sceneggiatori’ nelle quattro stagioni della serie Boris e del relativo film. Nel 2016 recita in Dov’è Mario la serie scritta ancora da Torre con e per Corrado Guzzanti, su Sky. Infine, Figli (2020) il film postumo diretto da Giuseppe Bonito. Al cinema è poi tra gli interpreti di Nessuno mi può giudicare di Massimiliano Bruno; la trilogia Smetto quando voglio di Sydney Sibilia, nel ruolo di ‘latinista’, per il quale riceve la candidatura al David di Donatello 2014 per il miglior attore non protagonista; Moglie e marito di Simone Godano; La profezia dell’armadillo di Emanuele Scaringi. Dal 2020, in tv, è nel cast di Propaganda live su la7, mentre su Sky, è tra i protagonisti della serie tv A casa tutti bene di Gabriele Muccino, interpretazione che gli vale la candidatura ai Nastri d’Argento 2022. Nella giornata del 10 giugno, l’attore, con il suo stile accattivante e carico di sagace ironia, si esibirà nei monologhi Gola e altri pezzi brevi di Mattia Torre, autore teatrale, sceneggiatore e regista. In mezzo al mare è il primo monologo scritto nel 20023 da Mattia Torre, e interpretato da Valerio Aprea.
Nel 2012 è stato inserito da Dalai Editore nella raccolta omonima dei principali monologhi che Torre ha scritto di lì in seguito, ampliati nel 2019 per Mondadori e in audiolibro per Emons Edizioni. Tre di questi, Colpa di un altro, Yes i can e Gola, oltre a uno stralcio di In mezzo al mare, vengono proposti dallo stesso Valerio Aprea in un assolo spietato ed esilarante al tempo stesso, che fotografa un paese in balìa di una fame atavica, e votato inesorabilmente al raggiro, alla menzogna, al disperato inseguimento di un lusso sfrenato e delirante. Il tutto sulle musiche di Giuliano Taviani e Carmelo Travia composte per Figli, l’ultimo film scritto dall’autore. Il terzo appuntamento della Rassegna RadicalMente è a cura dell’Associazione Casa Frezza, ente organizzatore dell’evento e della rassegna.