«Oggi è la Giornata Internazionale della Montagna. Una giornata particolare per sostenere con convinzione le ragioni di una nuova centralità geografica e politica della montagna e per ribadire l’attenzione che le istituzioni dovrebbero riservare ai nostri territori. Una attenzione vera che serva a restituire dignità e speranza alle popolazioni che la abitano e la custodiscono, perché la montagna è fatta prima di tutto di persone. Persone e comunità che hanno non soltanto il compito di curare i territori montani per preservare l’equilibrio di tutto il sistema nazionale, ma che hanno anche il diritto di vedersi riconosciuto il principio di uguaglianza previsto all’art. 3 della nostra Costituzione».
Parole forti, ma banali, quelle del sindaco di Capracotta e presidente Uncem Molise, Candido Paglione, in occasione della giornata internazionale della montagna.
«Per questo, avere cura della montagna significa, prima di tutto, proteggere la pianura e le città. – va avanti Paglione – Serve, quindi, un deciso cambio culturale che faccia capire che la montagna non è un luogo sfortunato del quale prendersi cura in maniera compassionevole, ma un elemento rilevante dell’ecosistema di cui fanno parte anche le città. Tutto ciò accade, infatti, proprio mentre ci apprestiamo ad affrontare nuove sfide, come quelle imposte oggi dai cambiamenti climatici e dallo spopolamento».
«Ecco che diventa necessario predisporre adeguati investimenti sui servizi che determinano i diritti di cittadinanza, come la salute e l’istruzione e prevedere, finalmente, incentivi utili a contrastare un ulteriore spopolamento delle aree montane che rappresentano i due terzi dell’intero territorio italiano. – chiude il sindaco di montagna – In questa giornata proviamo, quindi, a lanciare un messaggio di sensibilizzazione a tutto il paese, affinché la Strategia per la Montagna Italiana diventi davvero una priorità nazionale».