Giornata di grande festa in Alto Molise, dove la comunità di San Pietro Avellana si stringe oggi – sabato 21 giugno – attorno al signor Carmine Caruso per celebrare un traguardo straordinario: il compimento dei suoi 100 anni. Nato proprio nel borgo montano il 16 giugno 1925, Carmine è testimone vivente di un secolo di storia, ma soprattutto di una vita intensa, autentica e profondamente radicata nei valori della famiglia e della terra d’origine.
Al suo fianco, da ben 77 anni, c’è la signora Amalia Ricci, nata anch’ella a San Pietro Avellana il 22 dicembre 1928. Un’unione esemplare, quella tra Carmine e Amalia, che ha attraversato generazioni, custodita con amore e rispetto tra le montagne dell’Altissimo Molise, dove la coppia ha costruito la propria esistenza con semplicità e forza. In occasione di questo duplice straordinario traguardo – i 100 anni di Carmine e i 77 anni di matrimonio – i nipoti Mirko, Carmine, Amalia, Silvia, Valeria, Gaia, Anna Lia, Benedetta, Maria Carolinae i pronipoti Aldo Domenico, Sebastian, Lucio, Gabriele Francesco, Alessandro, Carlotta hanno voluto dedicare ai loro amati nonni un pensiero speciale, fatto di affetto, gratitudine e ammirazione per due vite vissute sempre fianco a fianco, in armonia con la natura e i ritmi lenti e autentici della montagna.
Carmine e Amalia sono il simbolo di una generazione forte e silenziosa, capace di superare le difficoltà senza mai perdere il sorriso, e oggi, circondati dall’amore della loro numerosa famiglia, rappresentano una fonte di ispirazione per tutti. Tra i boschi, le tradizioni e l’aria pura di San Pietro Avellana, continuano a vivere con serenità, dimostrando che l’amore vero, quando è autentico, può attraversare un secolo. Alla coppia gli auguri più sentiti da parte di tutta la redazione de l’Eco online.