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  • Zone bianche, rotazione di squadre e sottrazione degli ettari: cinghialai sul piede di guerra contro l’Atc

    Riduzione degli ettari a disposizione delle squadre sui quali praticare la caccia al cinghiale, la creazione di cosiddette “zone bianche” da assegnare agli «amici degli amici» con meccanismi non ancora meglio specificati, una rotazione tra squadre per «favorire qualche caposquadra amico». Sono questi i principali punti critici che le squadre di cinghiali contestano alla presidenza dell’Atc Vastese e alle recenti scelte del Comitato di gestione.

    Al centro il presidente dell’Atc Vastese, Angelo Pessolano

    Una folta delegazione di capisquadra del Vastese, dalla costa alla montagna, sta mobilitando la protesta contro le decisioni del Coges dell’Atc Vastese quando ormai mancano pochi giorni alla presentazione delle squadre.

    «Chiediamo semplicemente l’applicazione del regolamento regionale per la caccia al cinghiale, senza fughe in avanti e interpretazioni fantasiose dell’Atc Vastese dettate da qualcuno di ben noto e finalizzate solo a favorire qualche “squadra amica“. – protestano i capisquadra – Non si capisce per quale motivo l’Atc oggi a guida Pessolano voglia ridurre il numero di squadre e soprattutto sottrarre alle stesse squadre molti ettari di terreno cacciabile creando le cosiddette “zone bianche”. L’obiettivo è forse quello di assegnare queste porzioni di territorio ai soliti “amici degli amici”? – chiedono polemicamente i capisquadra del Vastese – Delle oltre cinquanta squadre oggi esistenti, più della metà ha assegnate delle zone temporanee in aggiunta a quelle già spettanti. A che serve, quindi, la riduzione del numero delle squadre? Forse sarebbe meglio chiedere a “chi” serve, a chi fa comodo questa invenzione che probabilmente va anche contro il regolamento regionale. Chiediamo semplicemente che l’Atc Vastese si limiti a rispettare ed applicare quel regolamento, senza interpretazioni fantasiose dettate da qualcuno per favorire i propri amici e tesserati».

    L’assessore regionale alla Caccia, Emanuele Imprudente

    Chiara e netta la posizione dei capisquadra dei cinghialai. Una protesta che monta e aumenta ogni giorni di più, con continue adesioni di squadre e responsabili delle stesse. «Ogni anno inventano qualcosa di nuovo, sembra che lo facciano di proposito per metterci in difficoltà. – continuano i capisquadra – Chiediamo di poter andare a caccia con serenità e tranquillità, mentre purtroppo le recenti e opinabili scelte del Comitato di gestione dell’Atc andranno solo ad alimentare attriti tra le squadre. A chi fa comodo questo giochino? Stiamo organizzando una protesta e abbiamo intenzione di portare queste nostre obiezioni all’attenzione dell’assessore regionale Imprudente. Chiediamo alle altre squadre di condividere questo nostro appello e far girare la protesta».

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