«Visto che ancora una volta i sindaci dell’Alto Vastese devono sopperire, intervenendo con i propri mezzi e il proprio personale, all’inerzia della provincia di Chieti e della Regione sarebbe opportuno valutare la sospensione o l’abolizione del pagamento del bollo auto».
Questa la proposta avanzata dal presidente della Commissione Vigilanza e Consigliere regionale Mauro Febbo che evidenzia come «nella giornata di ieri solo grazie alla fattiva collaborazione dei dipendenti dei Comuni di Schiavi d’Abruzzo e Castiglione Messer Marino è stato possibile rimuovere l’accumulo di una valanga presente sulla provinciale 158 e renderla nuovamente transitabile».
«Sono due anni – ricorda Febbo – che sia la Provincia sia la Regione annunciano e promettono interventi consistenti sulla viabilità dell’alto vastese e sistematicamente i lavori vengono prorogati e/o inseriti nel famoso Masterplan o in altre delibere. Credo che i residenti, i lavoratori e gli studenti dell’alto vastese siano stanchi delle promesse e attendano finalmente risposte certe. Oggi la maggior parte delle arterie di collegamento tra le varie comunità locali e la fondovalle Trigno sono dissestate o interessate da frane e dissesti idrogeologici costringendo gli automobilisti ad allungare il proprio percorso e quindi creando enormi disagi. Pertanto – aggiunge Febbo – è giusto immaginare e programmare per i residenti delle comunità dell’alto vastese agevolazioni come l’esenzione del bollo auto, vista anche la esclusione di benefici dall’ultimo Decreto emanato dal Governo per il terremoto e maltempo. Considerando che il bollo auto è una tassa impositiva di competenza regionale sarà mia premura predisporre un apposito Disegno di Legge per mettere di fronte alle proprie responsabilità governo regionale e maggioranza. In questo modo dovranno, con i fatti, dimostrare se c’è attenzione per le zone interne ed in particolare in questo territorio che, se non è stato martoriato dal terremoto lo è stato sicuramente dagli eventi atmosferici e dalle abbondanti nevicate oltre a essere danneggiato da anni da fenomeni di dissesto idrogeologico di grandi dimensioni. Come già annunciato – conclude Febbo – sia la Regione sia la Provincia nei confronti dell’alto vastese devono intervenire con somma urgenza attraverso lavori immediatamente eseguibili altrimenti si rischia di mettere a repentaglio una porzione importante dell’Abruzzo creando notevoli disagi e condizionando fortemente la vita sociale di moltissime comunità».