SCHIAVI DI ABRUZZO – Incendio a Schiavi: ripartono focolai, i Vigili del fuoco di Agnone portano acqua per i moduli.
Ancora problemi legali all’incendio dei giorni scorsi a Schiavi di Abruzzo, lungo la provinciale che scende in frazione Taverna dal bivio di Badia. In diversi punti le fiamme hanno ripreso vigore, ma grazie alla presenza sul posto dei Vigili del fuoco del comando di Pescara e di diverse squadre di Protezione civile la situazione è costantemente monitorata e tenuta a bada.
Un problema nel problema è stato creato dalla Sasi spa, l’ente che gestisce il servizio idrico, che ha chiuso l’erogazione lasciando il paese a secco dal mattino e impedendo così la ricarica dei moduli antincendio della Protezione civile. Immediatamente i Vigili del fuoco hanno chiesto l’intervento dei colleghi del vicino distaccamento di Agnone: un’autobotte per ricaricare i moduli.
Un mezzo da quattromila litri è giunto da Agnone e ha ricaricato tutti i moduli presenti. La restante parte di acqua è stata utilizzata per riempire la fontana della Madonnina, in piazza a Schiavi, la cui vasca servirà da accumulo per la gestione delle eventuali emergenze.