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  • De Mattia: «si renda operativa la legge regionale contro il femminicidio»

     

    POGGIO SANNITA – Si è tenuta ieri in Piazza XVII Aprile la presentazione del libro “Il coraggio di dire no” organizzata dal Comitato Civico “Per Caccavone” in collaborazione con il Psi, sezione provinciale di Isernia.

    Come è accaduto a settembre, durante il Festival dell’Avanti, l’appuntamento è stato anche occasione per parlare di Femminicidio, una tipologia di crimine che anno dopo anno miete sempre più vittime.

    Ad aprire la serata, sono stati i padroni di casa che poi hanno passato la parola ai vari relatori. Di particolare importanza, l’intervento dell’avvocato Lena Porrone che ha parlato delle normative a tutela della donna soffermandosi, in particolare, sulla legge contro il femminicidio.

    A tal proposito, parlando di leggi regionali a tema, Pasqualino De Mattia, segretario provinciale del Psi, ha lanciato nuovamente un appello: «Nonostante sia stata varata una legge regionale contro il femminicidio, c’è ancora molto da fare. È necessario dare operatività alla legge regionale 15 del 2013, un provvedimento che prevede addirittura la creazione del codice rosa ovvero un codice del pronto soccorso creato appositamente per le vittime di violenza di genere».

    In seguito, la parola è stata ceduta a Paolo De Chiara, autore del libro, che narra la storia di Lea, una testimone di giustizia, abbandonata dalle autorità, che fu uccisa a Milano dal suo ex-compagno. La donna, che aveva vissuto sotto copertura anche a Campobasso, è un esempio di ribellione a quegli schemi tipici delle famiglie che vivono di criminalità organizzata.

    Il direttivo del comitato, visto il risultato ottenuto si è detto soddisfatto: «Vedere la piazza così piena, dimostra che Poggio Sannita è un paese che risponde sempre positivamente agli stimoli culturali di questo tipo».

    Giovanni Giaccio

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