CAMPOBASSO – Dopo aver partecipato al summit del Comitato coordinamento soccorsi presso la Prefettura di Campobasso, il capo del Dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli, come aveva preannunciato, è tornato in Molise. Borrelli è atterrato con l’elicottero al campo sportivo di Guglionesi, accolto dal presidente della Regione Molise, Donato Toma, dal prefetto di Campobasso, Maria Guia Federico, dal questore di Campobasso, Mario Caggegi, dagli assessori regionali, Nicola Cavaliere e Vincenzo Niro, e da altre autorità civili e militari. Il capo della Protezione civile ha visitato i comuni di Guglionesi, Montecilfone e Palata. Presso il Centro operativo comunale di Palata, allestito nella scuola retrostante il Municipio attesa la non agibilità dell’edificio civico, Borrelli ha presieduto una riunione nel corso della quale ha fatto il punto della situazione. Ha elogiato la macchina della Protezione civile che, dalla notte del 14 agosto, sta gestendo l’emergenza e i soccorsi nell’area interessata dallo sciame sismico.
«Devo dire che c’è stato un grande sforzo da parte di tutti – ha sottolineato Borrelli – a partire, ovviamente, dal prefetto, dal presidente della Regione, dalle strutture, dai sindaci. La macchina funziona, ieri sera abbiamo assistito trecentoquaranta persone in tutta l’area e continueremo ad assisterle fin quando non finirà questo sciame sismico».
Circa il riconoscimento dello stato di emergenza, Borrelli è stato molto chiaro. «La Regione fa bene a chiedere la dichiarazione dello stato di emergenza, noi la istruiremo e al primo Consiglio dei ministri utile credo possa essere valutata e deliberata anche in ordine alle prime risorse da mettere a disposizione».
Da evidenziare come proprio mentre era in corso il sopralluogo da parte del capo della Protezione civile, il presidente Toma sia stato raggiunto telefonicamente dal premier Conte. «Il presidente del Consiglio dei ministri – ha detto Toma – ha espresso, attraverso me, la vicinanza del Governo al popolo molisano. Gli ho rappresentato in modo puntuale tutta la situazione che stiamo vivendo e devo dire che ha assunto anche un impegno morale di accorata partecipazione rispetto alle vicende molisane. Questo significa che le istituzioni, anche a livello nazionale, ci sono vicine e sono particolarmente sensibili al problema che stiamo vivendo».
Al termine della riunione operativa, Borrelli è salito sull’elicottero ed è partito alla volta di Roma, mentre il presidente Toma si è intrattenuto con gli ospiti della tendopoli con i quali ha consumato un veloce pasto.
«Ho avuto la riprova di quanta umanità ci sia nei nostri corregionali che sono stati colpiti da questo brutto evento, ma anche in quanti prestano assistenza e soccorso. C’è ansia, un po’ di preoccupazione per l’immediato futuro, ma molta dignità. Devo dire che in loro è ancora ben radicato il senso dello Stato. Questo ci mette di fronte a grandissime responsabilità, soprattutto in ordine alla velocizzazione delle procedure, per far sì che queste persone ritornino quanto prima alla normalità».