PNALM, Tedeschi: «Versante molisano penalizzato, situazione non più sostenibile. E’ ora di decidere».
Duro affondo del consigliere regionale del Molise, Antonio Tedeschi, contro la direzione del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
«Quella che dovrebbe rappresentare una risorsa si sta trasformando in un handicap. Sotto osservazione la gestione dell’Ente Parco Nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise per quanto riguarda il versante molisano. Dobbiamo a malincuore constatare che i cinque comuni della provincia di Isernia (Pizzone, Filignano, Scapoli, Rocchetta al Volturno e Castel San Vincenzo) entrati a far parte dell’area protetta, continuano ad essere totalmente esclusi dalle strategie programmatiche dell’Ente. – spiega il consigliere regionale – Certamente, l’assenza di una visione di insieme, l’incapacità di fare rete, le contenute dimensioni del nostro territorio e la scarsa incisività in termini di proposte e di azioni, rappresentano fattori che hanno influito negativamente sullo scenario attuale. È giusto, dunque, riconoscere quelle che sono state anche le nostre mancanze. Ritengo che le maggiori responsabilità siano imputabili alle politiche messe in campo negli anni dal PNALM, a mio avviso, particolarmente concentrate sulla promozione delle aree abruzzesi e poco propense a valorizzare, invece, le nostre ricchezze. In altre parole, forti erano le aspettative, deludenti i risultati scaturiti dall’appartenenza al Parco Nazionale, ente dal quale, al contrario, i nostri cugini abruzzesi sono riusciti a trarre enormi benefici, in termini turistici ed economici. Il territorio molisano non è un territorio di serie B. Dovrebbe godere dei medesimi vantaggi, avere lo stesso lustro ed essere protagonista delle strategie di sviluppo messe in campo dall’Ente. Nella realtà, come ho avuto modo di constatare anche dal confronto con gli amministratori locali di cui mi faccio portavoce, le nostre aree vengono totalmente trascurate. Basta visitare il sito internet del Parco Nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise, per capire che siamo in fondo alla lista delle priorità. Le nostre bellezze naturali, le nostre eccellenze enogastronomiche e le nostre strutture ricettive sono sempre nelle ultime pagine visibili agli utenti. Una disparità di trattamento che non siamo più disposti ad accettare. Per questo, a breve, chiederò un incontro con il Presidente del Parco, al fine di capire quali siano le reali intenzioni dell’Ente. Ritengo che i territori molisani appartenenti al PNALM meritino un ruolo da protagonista. Per questo, ne sono consapevole, servirà anche un’azione più incisiva da parte dei Comuni interessati, con cui presto mi confronterò. E’ arrivato il momento di prendere una decisione seria sulla opportunità di continuare a far parte del Parco, magari anche interpellando direttamente le popolazioni locali mediante un referendum».