AGNONE. Tutto pronto ad Agnone per la Natività più longeva del Molise. Organizzato da 59 anni dal Cenacolo Culturale Francescano “Camillo Carlomagno”, il presepe vivente agnonese si contraddistingue dagli altri per i temi di forte attualità messi in scena sull’originale scalinata di largo Sabelli sullo sfondo del campanile di Sant’Antonio Abate, la notte della Vigilia di Natale dopo la sfilata della Ndocciata.
Negli anni passati la rappresentazione è balzata agli onori delle cronache nazionali per via dei messaggi lanciati a poche ore dalla nascita di Nostro Signore quali il femminicidio, i clandestini, gli alluvionati, i terremotati, i malati di Aids e altri ancora. L’edizione di quest’anno vedrà protagonista Giuda, il discepolo traditore di Gesù Cristo. “Si tratta di una rilettura immaginaria nella vicenda umana del Salvatore – spiega l’autore dei testi Giorgio Marcovecchio – Giuda vestirà i panni del mitico quarto re magio nella scena finale della Natività. Il suo tormento, le sue angosce e i suoi dubbi, che sono anche quelli dell’uomo di oggi –prosegue Marcovecchio – si inabisseranno nell’immensità del perdono di Dio. Gesù e Giuda, vittima e carnefice, ma allo stesso tempo complici nella realizzazione del disegno di Dio per l’affermazione della regalità di Cristo e per la salvezza dell’uomo”.
Imponente, come sempre, il cast messo in scena dal regista Saverio la Gamba e dal direttore artistico, Giuseppe De Martino. Ad arricchire le scene i portatori delle ndocce del gruppo “Capammonde e Capaballe”. La scenografia sarà curata da Paola Patriarca, mentre i personaggi si muoveranno sulle suggestive musiche selezionate dai maestri Roberto e Tancredi Carlomagno. Fondamentale il lavoro che metterà in campo Oreste Palmiero il cui compito sarà quello di allestire il mix di musiche e dialoghi. A confezionare i costumi del tempo ci saranno Marzia Orlando, Anna Ruzzo e Giovanna Appugliese. Per il trucco Sonia Iacovone e Cristian Greco. Luci e riprese video curate da Gennaro Bonanese, Mario Mastronardi e Giuseppe Viscione. “Venite ad Agnone, perché varrà la pena assistere ad una natività originale, unica nel suo venere, che oltre ai contenuti sociali, sarà in grado di offrire uno spettacolo scenografico unico ed emozionante”, l’invito del direttore artistico Giuseppe De Martino.