La rete di prevenzione voluta dal Questore di Isernia, Roberto Pellicone, con l’impulso all’attività di controllo del territorio, continua a dimostrare tutta la propria efficacia a tutela della sicurezza dei cittadini.
Sei le misure di prevenzione emesse negli ultimi giorni dalla Divisione Polizia Anticrimine della Questura dopo una breve ma approfondita istruttoria: una Sorveglianza Speciale con Obbligo di Soggiorno e 5 Fogli di Via Obbligatori con Divieto di Ritorno.
Gli agenti hanno notificato ad un 31enne della provincia la misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale con Obbligo di Soggiorno nel Comune di residenza. L’uomo, già destinatario della misura dell’Avviso Orale emesso dal Questore di Isernia, non aveva cambiato stile di vita, perseverando nella propria condotta antigiuridica anche nelle province limitrofe, tanto da farlo ritenere persona socialmente pericolosa.
Ora, per un anno, non potrà allontanarsi dal Comune di residenza, non potrà partecipare a pubbliche riunioni, non potrà detenere armi e non potrà allontanarsi dalla propria abitazione dalle ore 20 alle ore 7 di ciascun giorno.
Sono stati emessi, inoltre, cinque Fogli di Via Obbligatori con Divieto di Ritorno nel capoluogo pentro nei confronti di altrettante persone che vi si sono recate solamente con l’ intento di commettere reati.
Un 29enne e un 18enne, entrambi di origine campana, con a carico numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, l’incolumità pubblica e concernenti gli stupefacenti, non potranno tornare ad Isernia per 3 anni: controllati ad Isernia, in località San Leucio, non hanno saputo fornire giustificazioni circa la loro presenza in città.
Gli altri FVO riguardano un 52enne, un 24enne ed un 23enne, tutti di origine campana, intercettati in tarda serata in Piazza della Repubblica dagli agenti della Squadra Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura.
I tre, a bordo di autovettura, alla vista dei poliziotti hanno cercato di rallentare la marcia al fine di eludere il controllo ma tale comportamento ha insospettito gli agenti che li hanno subito fermati. Nascosti nell’auto sono stati trovati diversi strumenti di effrazione idonei allo scasso, poi sequestrati.
I tre, con a carico numerosi precedenti per reati contro la pubblica amministrazione, la fede pubblica, il patrimonio, porto abusivo di armi e possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli, oltre ad essere destinatari di altri divieti di ritorno in comuni di varie province, non hanno saputo fornire valide giustificazioni circa la loro presenza in questo centro cittadino. Non potranno far ritorno ad Isernia per i prossimi 3 anni.