AGNONE. Passerà per la strategia nazionale il rilancio delle aree interne del Molise. E’ quanto emerso dall’incontro tenuto a Palazzo San Francesco giovedì mattina alla presenza di numerosi sindaci che hanno aderito alla strategia d’area “Alto Medio Sannio” la quale prevede azioni concrete tramite finanziamenti erogati dall’Unione Europea e dalla Stato.
Si tratta di circa nove milioni già spendibili e divisi in due progettualità. La prima, pari ad un importo di 5,2 milioni di euro, prevede di finanziare iniziative sul territorio riguardanti l’efficientamento energetico, le infrastrutture, ambiente, i servizi digitali della pubblica amministrazione, turismo e cultura. I soldi in cassa quelli della programmazione regionale sui fondi europei Por Fesr, Fse con le schede che saranno inviate entro il 29 aprile in Regione dal Comune capofila (Agnone). Dopodiché seguirà l’istruttoria che andrà sovvenzionare i progetti. Il secondo “pacchetto” di 3,74 milioni di euro e provenienti dalla Legge di Stabilità 2018, servirà a dare impulso ai servizi quali mobilità, istruzione e salute. In questo caso il termine ultimo per presentare le schede scadrà il 30 giugno. Ad illustrare nei dettagli la Strategia nazionale delle aree interne (Snai), Mario Di Lorenzo, direttore del Gal Alto Molise.
A riguardo fondamentale il lavoro svolto proprio dal Gruppo di azione locale, chiamato a mettere in sinergia gli strumenti della programmazione comunitaria, nazionale e regionale al fine di non creare doppioni o interventi spot.
“Ci siamo messi a completa disposizione delle amministrazioni che hanno sposato la strategia dando un supporto tecnico per il percorso del preliminare d’area sottoscritto a Palazzo San Francesco – ha dichiarato Di Lorenzo -. Un cammino non facile iniziato nel dicembre di due anni fa che oggi vede il primo significativo risultato. Infatti con l’approvazione del preliminare d’area che inevitabilmente andrà ad integrarsi con il Piano di sviluppo locale del Gal Alto Molise – ha proseguito Di Lorenzo – daremo risposte concrete alle zone periferiche del Paese le quali soffrono il dilaniante fenomeno dello spopolamento. Indubbiamente la scommessa da vincere sarà quella che riguarderà i servizi quali sanità, istruzione e mobilità. Fornire assistenza continua ad una popolazione in prevalenza anziana, potenziare l’offerta didattica attualmente in campo, nonché mettere in rete trasporti più efficienti e utili restano gli obiettivi prioritari da perseguire e sui quali c’è un grande dispiegamento di forze”.
All’incontro di Agnone presente anche il consigliere regionale Andrea Di Lucente che ha annunciato come il parlamento europeo rivolgerà sempre più attenzione alle aree interne dei paesi membri della comunità europea. Infatti, stando alle ultime notizie, nella programmazione 2021-2017, il 5% dei fondi sarà destinato per il rilancio delle zona montane. “Necessario sarà farsi trovare pronti con progetti e proposte per non rischiare di rimandare i soldi indietro come purtroppo accaduto negli ultimi tempi” ha chiosato Di Lucente. “In Molise è la prima esperienza di governante di sviluppo complessa basata sul convenzionamento tra i Comuni. Una giornata storica dove è emersa un’unità di intenti che ci vedrà artefici del nostro futuro nelle nostre amatissime terre” ha commentato infine il sindaco di Agnone, Lorenzo Marcovecchio.
Intanto per luglio – agosto prevista una due giorni su arte e cultura che vedrà arrivare in Alto Molise i 72 responsabili dei comuni capofila della Strategia nazionale delle aree interne.