Le prime sono state posizionate nella piazza principale del paese di Castel del Giudice (IS) e spiccano con il loro colore acceso, un invito ad aprirle e a scoprire la varietà di libri donati dalla comunità e dai viaggiatori di passaggio. Sono le Arnie Narranti, arnie-librerie itineranti, che nello stile delle Panchine Giganti che ci sono in Piemonte, si potranno ricercare nei punti più panoramici del borgo molisano, per condividere cultura e il piacere della lettura davanti allo splendido paesaggio appenninico che delinea questo paese al confine tra il Molise e l’Abruzzo.
Un’iniziativa che arricchisce Castel del Giudice, il borgo simbolo della rinascita delle aree interne grazie a progetti di comunità che puntano su agricoltura biologica, rigenerazione urbana e turismo sostenibile, con una nuova proposta, che unisce sostenibilità ambientale, valorizzazione del paesaggio, condivisione della storia molisana e diffusione di cultura.
L’idea è di Carmine Valentino Mosesso, poeta-contadino di Castel del Giudice, che sulla traccia antica della Transumanza ha recuperato terreni sottraendoli al bosco ed ha creato un allevamento con 40 capre, asini e un caseificio, in collaborazione con l’Apiario di Comunità, che unisce oltre 30 apicoltori tra l’Alto Molise e l’Abruzzo e più di 5 milioni di api, nel produrre un miele millefiori espressione della biodiversità floreale del territorio, e il Comune di Castel del Giudice. L’inaugurazione è avvenuta in occasione della Giornata Mondiale della Biodiversità, per sottolineare l’importanza delle api per l’ecosistema e il futuro del pianeta, ma anche della biodiversità culturale e sociale. Diverse persone, giunte dal Molise e dall’Abruzzo, hanno partecipando donando i loro libri e lasciando ricordi scritti. «Credo che il nome dell’idea sia emblematico: arnie narranti – spiega Carmine Valentino Mosesso -. Vuole aprire un varco ad una narrazione del luogo fatta attraverso le colture e le culture che vi abitano, attraverso le arti conservate nei mestieri e nella sorpresa dei mestieri che verranno. Una terra scritta quindi, riscritta per dirla più precisamente. Riscritta partendo da un altro capoverso. Il capoverso della bellezza. Credo che nel prossimo futuro la bellezza dimenticata diventerà il motore dell’Italia interna. L’investimento migliore da cui ripartire».
Le Arnie Narranti sono come un filo rosso per andare alla scoperta di luoghi del paese inesplorati, inoltrarsi nei vicoli meno battuti. Inoltre, ogni Arnia Narrante avrà poi un tema dedicato con libri sui diversi argomenti, come la transizione ecologica, la storia, l’apicoltura, ed ognuno potrà prendere i libri in prestito, leggerli e poi restituirli oppure potrà scambiarli con la formula del BookCrossing. Per gli abitanti è un modo di condividere le proprie letture, ma anche per contribuire ad arricchire la biblioteca del paese. Le Arnie Narranti sono infatti concepite come una sezione itinerante della biblioteca comunale, che si sta progettando di rigenerare. Per i turisti e i visitatori, che possono contribuire donando e scambiando i loro libri, sarà anche un’occasione per rileggere il luogo, per rilassarsi con la lettura e contemporaneamente ammirare e leggere il paesaggio.