• Cultura
  • Ad un mese dalla scomparsa, il ricordo di Pellegrino e l’impegno per la ‘Tavola Osca’

     

    AGNONE. Da un mese non è più tra noi Domenico Pellegrino, ex assessore alla Cultura e presidente della Provincia di Isernia. E’ mia intenzione ricordarlo, per esperienza diretta  in particolare per il suo impegno per la migliore conoscenza della “Tavola Osca”.  Pellegrino, è stato l’unico amministratore, tra i tanti che ho conosciuto, il quale operava in concreto per la promozione culturale dell’ente Provincia. Il sottoscritto dopo essere stato socio fondatore del “Centro Studi Alto Molise”, nel dicembre 1988 e vice – presidente fino al 1996, testimonia la sua forte vicinanza alle varie manifestazioni che il Centro Studi  programmava annualmente con una sensibilità e passione unica. Durante quel periodo di grande fermento culturale in Agnone, un unicum a livello regionale per l’alta qualifica dei relatori, Pellegrino ci fu estremamente vicino, prima come assessore alla Cultura, poi come presidente. Si creò pertanto un forte legame di rispetto e amicizia  e le varie manifestazioni videro la sua partecipazione, soddisfazione e sostegno. La sua passione si fuse con la nostra voglia di ridare ad Agnone il prestigio culturale di un tempo; fu un periodo ricco di incontri di alto livello. Con particolare riferimento voglio ricordare due importanti convegni archeologici; il primo Safinin (1992) riguardante la Tavola Osca ed i Sanniti; il secondo, internazionale, dal titolo: “La Tavola di Agnone nel contesto italico” (1994) con la partecipazione dei massimi studiosi delle principali Università italiane e straniere. Tra essi il prof. Aldo Prosdocimi, glottologo nell’Universta’ di Padova (responsabile scientifico del convegno), con cui mi sentivo spesso. Questi due incontri si sono potuti realizzare grazie al sostegno morale ed economico della Provincia di Isernia con Domenico Pellegrino presidente. In particolare al secondo convegno si giunse dopo un lungo lavoro preparatorio, in cui furono coinvolti oltre al Centro Studi Alto Molise, la Regione Molise, le Province di Isernia e Campobasso, la Comunità Montala Alto Molise, il Comune di Agnone, le Camere di Commercio di Isernia e Campobasso, l’Universita del Molise; l’Ist. Reg. Studi Storici Del Molise (IRESMO), la Soprinendenza Archeologica del Molise. Per noi giovani del Centro Studi Alto Molise, Pellegrino rappresentava  una garanzia, una sicurezza e ci si poteva fidare. Dopo il successo del primo convegno del ‘92, nella fase progettuale del secondo, ricordo quando gli feci notare subito che il mio impegno personale nell’organizzazione era assolutamente condizionato alla stampa degli atti che ritenevo di fondamentale importanza scientifica. Ovviamente accettò pienamente l’esplicita richiesta assicurandomi che si sarebbe attivato subito per trovare i fondi necessari. Durante la lunga fase di organizzazione ricordo quando andavo spesso in Provincia per incontrarlo e aggiornarlo, in riferimento alle telefonate intercorse tra il sottoscritto ed il prof. Prosdocimi. Quasi sempre non trovava il tempo necessario, per impegni burocratici, per cui mi diceva: “Aspetta che andiamo a casa mia a pranzare e parlare con calma”. Questo convegno lo coinvolse totalmente e si impegnò moltissimo nel suo ruolo di amministratore e garante. Dopo i magici tre giorni in Agnone, ricordo  quando, grazie al prof. Aldo Prosdocimi fu scelta la Casa Editrice Olschki e ci recammo in una villa alle porte di Firenze per definire la stampa degli atti. Tutto fu fatto con grande soddisfazione, ed il volume diffuso in tutto il mondo rappresentò e rappresenta ancora oggi un unicum che Pellegrino volle a tutti i costi. Grazie al prestigio e garanzia di alto valore scientifico della Casa Editrice, il libro si trova nelle più importanti Biblioteche al mondo con l’immaginabile promozione di Agnone e della Provincia di Isernia. Questa altissima operazione culturale, unica nella regione Molise ha rappresentato il più importante contributo scientifico sulla lingua, storia e archeologia Sannitica e si è potuto realizzare grazie all’impegno, alla alta sensibilità e concretezza culturale del grande amministratore provinciale, Mimmo Pellegrino.

    Mauro Salzano  – presidente Archeoclub Agnone

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