AGNONE – «L’obiettivo era quello di riaccendere i riflettori della politica, della stampa e dell’opinione pubblica sulla vicenda delle cucine dell’Alberghiero di Agnone, a pochi giorni dalla riapertura delle scuole. Direi che ci siamo riusciti, visti i numerosi comunicati stampa che si sono susseguiti in queste ore, con interventi di più parti politiche e di diversi personaggi pubblici della Provincia di Isernia e della Regione Molise».
Gongola Maurizio Cacciavillani, esponente di spicco del centrosinistra agnonese, impegnato questa mattina ad Agnone, insieme al collega e consigliere provinciale Daniele Saia in un sit-in di protesta davanti alla sede dell’Alberghiero di Agnone. In realtà della paventata protesta non c’è stata nemmeno l’ombra, il tutto si è svolto in un clima formalmente cordiale, alla presenza del sindaco di Agnone, Lorenzo Marcovecchio, a tratti imbarazzato, della vicesindaco dissidente Linda Marcovecchio e del neo presidente della Provincia pentra, Alfredo Ricci.
Proprio quest’ultimo, ai microfoni delle tv regionali, ha spiegato: «Ho subito preso di petto la vicenda delle cucine dell’istituto alberghiero di Agnone e la mia presenza oggi qui, a pochi giorni dalla mia elezione, ne è prova tangibile. Questa notte dalla Regione abbiamo avuto certezza degli ultimi adempimenti burocratici che svincolano e rendono disponibili, finalmente, i fondi necessari al completamento delle strutture a servizio degli alunni e dei docenti dell’istituto alberghiero. Non voglio sbilanciarmi in pronostici relativi alla tempistica, ma posso assicurare che ormai l’iter dell’assegnazione dei lavori andrà avanti speditamente, in modo tale da restituire le cucine agli alunni nel minor tempo possibile. L’Alto Molise non può e non deve essere considerata un’area interna e marginale, ma deve riprendersi il ruolo che le compete, cioè di territorio ricco di opportunità per tutta la regione Molise».
E non si bilancia, in merito alla tempistica, nemmeno il consigliere provinciale Daniele Saia: «Indicare una data significa fare delle promesse e le promesse si fanno solo quando si ha la certezza matematica che possano essere mantenute. Non dipende dalla politica, ma dalla burocrazia, ci sono tempi tecnici che vanno rispettati. La Regione ci ha comunicato che finalmente i soldi sono disponibili, procediamo ora, come Provincia, con l’assegnazione dei lavori con una procedura semplificata visto l’importo previsto degli interventi. Non posso e non voglio indicare delle dare, ma credo che nell’arco temporale di quindici giorni i lavori potranno essere assegnati alla ditta che se li aggiudicherà. Ragionevolmente con qualche mese di lavoro gli interventi saranno ultimati. Si tratterà poi solo di spostare materialmente le cucine e gli arredi nella nuova sede e l’intera struttura sarà fruibile e a disposizione degli alunni e dei docenti». E all’indirizzo del neo presidente della Provincia, Daniele Saia aggiunge: «Bisogna spendere attenzioni, tempo e fondi per le scuole di Agnone, visto che altre realtà della provincia di Isernia sono state già sistemate. Ora è il nostro turno, per rilanciare il settore scolastico e renderlo competitivo anche con realtà analoghe di fuori regione».
«Torneremo qui a verificare, nel breve periodo, lo stato di avanzamento dei lavori. – riprende Maurizio Cacciavillani – Chiediamo al presidente Ricci di prendere di petto questa vicenda e di portarla a termine positivamente nel minor tempo possibile. Le scuole di Agnone rappresentano un settore vitale della economia cittadina e non possono essere trascurate come lo sono state fino ad oggi».
Sulla stessa lunghezza d’onda la dirigente scolastica, Tonina Camperchioli, che ha condotto la delegazione di amministratori provinciali in una sorta di visita guidata nelle strutture che ospiteranno le cucine: «L’impressione che abbiamo avuto è che questa vicenda sia stata un po’ trascurata dalla politica, sia in Regione che in Provincia, fino a questo momento. I lavori sono a buon punto, tutti gli impianti sono stati già installati, si tratta di completarli e rendere operative le cucine e tutti gli altri ambienti di servizio. In pochi mesi di lavori la ditta che sarà incaricata potrà completare gli interventi, anche perché lo stabile è staccato dai locali dell’istituto, dunque i lavori potranno andare avanti senza disturbo reciproco anche durante l’orario di lezione».
Insomma, la barzelletta dell’alberghiero senza cucine va avanti. Nessuno ha voluto dare dei tempi per la consegna delle nuove cucine, ma a microfoni spenti si è ipotizzata una fine dei lavori entro la fine dell’anno. Il 2019… forse.
Francesco Bottone
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