AGNONE. Con l’ammaina bandiera e l’inno di Italia cantato da tutti i presenti si è chiusa la settimana dedicata al Campus della ANC Protezione Civile di Agnone. Mario Petrecca con 32 tutor ha addestrato 30 ragazzini di età compresa dagli 11 ai 16 anni. Con Petrecca doveroso citare la dedizione e l’impegno delle signore del gruppo della cucina e di chi ha collaborato senza sosta alla riuscita dell’evento come il generale Sergio Testini.
Una settimana, quella appena andata in soffitta, che ha visto al campo la visita di Corrado Picone, vicepresidente della commissione Nazionale grandi rischi e maxi emergenze ANSMI; il tenente colonnello Salvatore Falvo, capo sezione Sanità Legione Carabinieri Abruzzo-Molise e Giuseppe Coduto del servizio nazionale formazione dell’ufficio promozione ed integrazione. Un vero campo scuola di Protezione Civile, un modello per l’intero territorio nazionale ha sottolineato Coduto “Si possono fare tante cose, ma quelle fatte con il cuore – ha aggiunto – valgono di più. Il progetto del Rotary Club per supportare due bambini fuggiti con le loro famiglie dalla guerra in Siria, l’Associazione Nazionale dei Carabinieri e i suoi preziosi e professionali volontari, che hanno accolto i bambini nella sede Coc e Com di Croce Sant’Angelo, dimostra come nell’Italia di oggi,
la cultura della solidarietà sia fertile ed anche molto produttiva, foriera di buone aspettative per l’integrazione e lo sviluppo socio economico del più vasto territorio dell’Alto Molise, al fine di migliorare il sistema intercomunale di Protezione Civile e accrescere la capacità di resilienza delle collettività”. Tantissime le lacrime dei ragazzi nel momento dei saluti e pergamena – ricordo per tutti. Appuntamento ora metà agosto quando si celebreranno i venti anni di attività di un’associazione ammirata e invidiata da più parti.