L’incursione di un esemplare di orso in un apiario attivo sul territorio comunale di Civitanova del Sannio. E’ l’ipotesi rispetto alla quale nella mattinata di ieri sono scattate le verifiche e i sopralluoghi tecnici dei Carabinieri Forestali e del servizio veterinario dell’Asrem. A lanciare l’allarme un apicoltore del posto, che gestisce diversi apiari in Alto Molise. Dalla sua ricognizione sul posto, in un apiario in località Spelonga, sul territorio comunale di Civitanova del Sannio, è emerso lo scenario che ogni apicoltore di zona teme: due arnie completamente sventrate.

Le “casette”, in numero di due, sono state gettate a terra dagli appoggi sui quali sono normalmente posizionate e l’animale in questione, presumibilmente un orso, ha letteralmente sventrato i manufatti per arrivare al miele, che per il vero in questo periodo è piuttosto scarso, o al candito, cioè alla nutrizione suppletiva inserita nelle arnie dagli apicoltori in questa fase della stagione durante la quale non ci sono ancora fioriture nettarifere importanti. Si tratta, è opportuno ribadirlo, di una mera ipotesi che si sia trattato in effetti dell’incursione di un orso. Certo è che le arnie sono state gettate al suolo e completamente distrutte. Fatto questo che escluderebbe la caduta accidentale, magari dovuta al vento, ma anche l’incursione di altri animali, come ad esempio i cinghiali, che non sono in grado di procurare quelle lesioni su una cassa di legno piuttosto robusta. Anche l’ipotesi del danneggiamento volontario da parte di una persona, un atto di volgare vandalismo, parrebbe poter essere esclusa per gli stessi motivi di cui sopra. Tra l’altro nella zona, proprio nei pressi dell’apiario devastato, sono state rinvenute delle tracce lasciate sul terreno che potrebbero essere compatibili con quelle di un plantigrado.

Sul posto, nella mattinata di ieri, il personale veterinario della Asrem e i Carabinieri Forestali, che hanno acquisito le informazioni e tutti i possibili segni di presenza di un esemplare di orso. Che l’Alto Molise sia territorio di passaggio dell’orso bruno marsicano, il famoso corridoio ecologico, è ormai un dato accertato e consolidato, anche se la zona di Civitanova del Sannio è piuttosto marginale rispetto all’areale storico del plantigrado. Inoltre, in questo periodo dell’anno, sono pochi gli esemplari già risvegliatisi dal letargo. L’ipotesi, dunque, che si sia trattato realmente di un attacco da parte di un orso parrebbe insolita, ma non impossibile. Gli accertamenti e le verifiche sul posto dei Forestali e dei veterinari dell’Asrem sono proprio finalizzate ad avere un quadro certo e più chiaro rispetto a quanto accaduto. In Alto Molise, da anni, è attiva l’associazione “Rewilding Apennines” che, insieme all’altra associazione “Salviamo l’Orso“, ha creato, tra Vastogirardi e San Pietro Avellana, la cosiddetta “Comunità a misura d’orso“.

Un progetto di sensibilizzazione e coinvolgimento della comunità locale, a partire proprio dagli apicoltori, ma anche gli allevatori e agricoltori, finalizzato a mitigare le frizioni e le conflittualità innescate dalla presenza dell’orso in Alto Molise rispetto alle attività antropiche. La parola d’ordine è convivenza pacifica e proprio le due associazioni in parola sono disposte, a titolo completamente gratuito, ad installare delle protezioni, mediante recinti elettrificati, a tutela degli apiari.
Francesco Bottone