“Una nuova opportunità in una realtà stimolante. E una sfida: diventare attrattivi per i professionisti e i pazienti”. Lo vive così il ruolo di Direttore della Clinica Ortopedica Pietro Maniscalco, da oggi all’ospedale di Chieti. E’ stato presentato questa mattina dal Direttore generale della Asl Mauro Palmieri, alla presenza dell’Assessore regionale alla Salute Nicoletta Verì e del Rettore dell’Università “D’Annunzio” Liborio Stuppia.

Il neo Direttore è Professore Ordinario di Ortopedia, e arriva dall’ospedale di Piacenza, mentre la carriera accademica l’ha sviluppata a Parma come Direttore della seconda Clinica Universitaria. Dopo la specializzazione ha seguito un’intensa attività formativa all’estero, presso la Mayo Clinic nel Minnesota, a Orlando, e poi Parigi, Zurigo, Barcellona. Ha all’attivo una casistica operatoria personale di 3.843 interventi, ed è autore di 325 lavori tra pubblicazioni su riviste, libri e monografie.
LE DICHIARAZIONI.
Pietro Maniscalco. “Questa è una realtà intrigante, dove la vicinanza tra Campus universitario, peraltro bellissimo, e ospedale è già un vantaggio. Conosco alcuni dei collaboratori della Clinica Ortopedica, sono bravi, possono crescere sotto la guida di una persona che porta qui la sua esperienza, una sorta di allenatore che poi vuole pure giocare”.
Nicoletta Verì. “Siamo grati, anche come Governo regionale, al professore Maniscalco per aver scelto l’Abruzzo e per aver già messo a fuoco le nostre necessità. La sua unità operativa ha bisogno di recuperare attrattività, e sono certa che lavorando in armonia con il suo team il neo Direttore otterrà questo risultato”.
Mauro Palmieri. “Produttività e alta qualificazione professionale: è quanto serve a un ospedale come questo, nel quale la componente universitaria è prevalente ed è un importante valore aggiunto. Abbiamo perciò segnalato al Rettore, che ha pienamente accolto l’esigenza, di dare nuovo impulso all’area ortopedica, migliorandone l’offerta. E’ stato individuato il profilo giusto, non solo in ordine all’attività didattica della Scuola di specializzazione ma anche a quella clinica. Al Professore ho chiesto, quindi, di far crescere l’attività programmata che presenta netti margini di miglioramento, anche attraverso l’introduzione di tecniche innovative acquisite e sviluppate nel corso della sua esperienza, senza trascurare la necessità di fare squadra e fare scuola: solo così possiamo contribuire a far sviluppare quella cultura sanitaria che fa la differenza e da forza a un ospedale”.
Liborio Stuppia. “E’ un piacere dimostrare che l’Università è a servizio della sanità regionale. Da parte nostra mettiamo massimo rigore nelle selezioni, i professionisti che vincono da noi sono bravi davvero. E Maniscalco è un’eccellenza scientifica e professionale”.