«Oggi FederBIM si propone di far riconoscere i Consorzi BIM come esperti nella gestione delle risorse idriche e nella produzione di energia rinnovabile, con l’obiettivo di garantire un compenso equo per le comunità locali. La Federazione lavora per sensibilizzare le istituzioni sul valore dei bacini idrici e sulla loro funzione cruciale per lo sviluppo economico del Paese. Questa evoluzione del suo ruolo riflette l’importanza di trovare un equilibrio tra sfruttamento energetico e salvaguardia del territorio, riconoscendo i diritti delle popolazioni che vivono in queste aree e promuovendo un futuro sostenibile. Questi bacini infatti coprono vaste aree del Paese e coinvolgono circa 3000 comuni, contribuendo in modo significativo al fabbisogno energetico nazionale, che si attesta attorno al 35%».
Così Valerio Lucciarini De Vincenzi, Segretario Generale di ALI Autonomie Locali Italiane, all’Assemblea nazionale di FederBIM a Giulianova (TE), alla presenza del Presidente FederBim Gianfranco Pederzolli, il Presidente dell’Assemblea Pierluigi Svaluto Ferrero, e il direttore generale Tommaso Dal Bosco. «L’Appennino Centrale, con la sua straordinaria biodiversità e i suoi paesaggi unici, è un territorio strategico per l’Italia. Tuttavia, questo stesso territorio affronta sfide considerevoli, come il depauperamento delle risorse naturali, il rischio di frane e inondazioni, e il progressivo spopolamento delle aree montane», ha proseguito Lucciarini.
«Come ALI negli ultimi anni abbiamo lavorato intensamente per il riconoscimento e la valorizzazione delle comunità montane, che non possono essere percepite come territori marginali, ma anzi come la leva per uno sviluppo ulteriore del nostro Paese – ha sottolineato Lucciarini –. Negli ultimi tre anni ALI ha strutturato un lavoro importante anche con gli Stati Generali della Bellezza per valorizzare questo processo di arricchimento dei territori che passa dal turismo eco-sostenibile e il valorizzare i prodotti locali. Questo percorso non solo genererà benefici direttamente, ma attirerà anche investimenti necessari per la rinascita socio-economica delle nostre aree. In questo contesto, i consorzi BIM possono facilitare la cooperazione tra comuni, massimizzando l’utilizzo dei fondi derivanti dal sovracanone per progetti che migliorano la qualità della vita degli abitanti. ALI – ha concluso Lucciarini – è a disposizione per sostenere la Federazione per costituire nuovi consorzi Bim».
L’Assemblea FederBim ha approvato al termine dei lavori un documento che indica la disponibilità a costruire un tavolo di concertazione con ANCI, ALI e Uncem sulle numerose tematiche affrontate inerenti la crescita, gli investimenti, lo sviluppo sostenibile e il rilancio socioeconomico delle aree interne.