LARINO (CAMPOBASSO) – Due gemelli di 16 anni, Antonello e Giovanni Padulo, sono morti la scorsa notte a Larino (Campobasso) travolti da un’auto mentre viaggiavano sul loro scooter; il terzo gemello, Giuseppe, era tornato a casa cinque minuti prima. Antonello e Giovanni stavano tornando a casa dopo una festa in pizzeria per il compleanno di un compagno di scuola. La tragedia si è consumata alla periferia del paese, in via Molise, vicino il carcere. Su di loro – secondo le prime ricostruzioni – è piombata una Fiat Punto che era in fase di sorpasso e proveniva dal senso opposto di marcia. Nel violento impatto i due ragazzini sarebbero letteralmente ‘volati’ sull’asfalto. Uno è morto sul colpo, l’altro durante il trasporto al Vietri di Larino. Sul posto i medici del 118 Molise, i Carabinieri, i Vigili del Fuoco del distaccamento di Santacroce di Magliano (Campobasso). I militari hanno avviato un’indagine per accertare l’esatta dinamica dell’incidente mortale. La vettura è stata posta sotto sequestro. Sul posto, insieme al comandante dei Carabinieri di Larino Alessandro Dominici, anche il sindaco di Larino, Vincenzo Notarangelo che ha annunciato il lutto cittadino già da oggi. Notarangelo, profondamente commosso dell’accaduto, è rimasto sul luogo del sinistro mortale fino all’alba. L’intera comunità frentana che conosceva i due gemelli, è sotto shock e si è stretta attorno al dolore della famiglia: la madre, medico del San Timoteo di Termoli, il padre, imprenditore agricolo e del terzo gemello. Le salme sono state composte nella camera mortuaria dell’ ospedale dove sono state sottoposte a ricognizione cadaverica.
(ANSA) – LARINO (TERMOLI), 1 MAR – Il terzo dei gemelli Padulo, Giuseppe, si è salvato perché uscito cinque minuti prima dei fratelli Antonello e Giovanni – morti in un incidente stradale la scorsa notte – dalla festa di compleanno di un loro amico di scuola. A spiegarlo è l’allenatore della squadra di calcio Frentana Larino, Sandro D’Agostino.
“Tutti e tre i gemelli – racconta D’Agostino – avevano partecipato ad una festa di compleanno di un loro amico di scuola. Giuseppe, in vista della partita di oggi, era uscito cinque minuti prima di Antonello e Giovanni. È arrivato a casa e si è accorto che i due non c’erano. A questo punto è tornato sul posto e, una volta arrivato sul luogo dell’incidente, è stato bloccato perché i due fratelli erano già deceduti. È stato in strada fino a tarda notte”.
D’Agostino in nottata ha telefonato al presidente della Lega calcio molisana chiedendo di rinviare la partita tra la Frentana Larino e l’Olimpia Riccia in programma oggi per la 7/a giornata di ritorno del campionato ‘Allievi’ regionali. (ANSA).
(ANSA) – TERMOLI (CAMPOBASSO), 1 MAR – La madre di Antonello e Giovanni Padulo, i gemelli di 16 anni morti la scorsa notte a Larino in un incidente stradale, “è devastata dal dolore, ma nonostante tutto non ha avuto alcuna parola di condanna nei confronti del ragazzo che conduceva l’auto”. A riferirlo è uno dei medici dell’ospedale di Termoli che ha chiamato la collega, Eva D’Attilio, ematologa, per esprimerle solidarietà. La donna conosce il conducente dell’auto; quest’ultimo conosceva i gemelli. (ANSA).
ANSA) – LARINO (CAMPOBASSO), 1 MAR – “È la cosa più brutta della mia vita”. È il commento del 23enne di Larino che era al volante della Fiat Punto che ha investito e ucciso questa notte i due gemelli, Antonello e Giovanni Padulo, mentre percorrevano via Molise su uno scooter per rientrare a casa.
“Ho fatto un sorpasso – ha dichiarato il giovane ad alcuni soccorritori e amici – e non mi sono accorto dello scooter davanti. Solo dopo aver sentito la botta mi sono fermato”.
L’auto, secondo testimonianze raccolte tra i soccorritori, sembra si sia fermata 150 metri dopo l’impatto con il ciclomotore. Il conducente non si era reso conto di aver investito i gemelli che tra l’altro conosceva per avere giocato, alcuni anni fa, nella Frentana calcio. (ANSA).